Narrativa italiana Romanzi Un borghese piccolo piccolo
 

Un borghese piccolo piccolo Un borghese piccolo piccolo

Un borghese piccolo piccolo

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Romanzo d'esordio di Vincenzo Cerami, uscito nel 1976, narra le vicende di un oscuro impiegato ministeriale che passa le giornate a mandare avanti pratiche in attesa della pensione, brigando per far assumere nel suo stesso ufficio il figlio neodiplomato ragioniere. "Una storia d'impiegati" scrisse Italo Calvino presentando il libro "ce la aspetteremmo grigia e povera di fatti e prevedibilmente caricaturale: invece qui di fatti ne succedono parecchi, e dei più romanzeschi: da un'incongrua cerimonia d'iniziazione massonica a una cruenta irruzione nella cronaca nera quotidiana, a un'allucinata, truce vendetta." Spietato affresco dell'Italia degli anni Settanta, subito diventato film per la regia di Mario Monicelli (1977), Un borghese piccolo piccolo ha, per usare ancora le parole di Calvino, "l'esattezza d'una lente d'ingrandimento puntata sulla bruttezza senza riscatto che regna nel cuore del nostro consorzio civile, ma anche sulla tenace rabbia di vivere che persiste in fondo a un desolato svuotamento di ragioni vitali".



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
4.0  (2)
Piacevolezza 
 
4.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Un borghese piccolo piccolo 2017-09-01 09:05:12 Silvia Argentati
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Silvia Argentati Opinione inserita da Silvia Argentati    01 Settembre, 2017
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

RECENSIONE

Un piccolo capolavoro italiano. Si tratta di un romanzo breve (o racconto lungo) crudo nel linguaggio, crudele nella storia e spietato nella sua interezza. Per raccontare le vicende della famiglia Vivaldi, Cerami utilizza uno stile narrativo asciutto ed essenziale. L'incedere è incalzante. Le poche descrizioni degli ambienti interni rispecchiano la miseria e lo squallore dei sentimenti dei personaggi; mentre vengono alla luce alcune realtà del costume italiano: il concorso truccato, la subalternità della figura dell'impiegato, i cittadini assuefatti, l'individualismo, l'opportunismo, la ruffianeria... A proposito del libro Italo Calvino scrisse: "qui di fatti ne succedono parecchi. .. da un'incongrua cerimonia d'iniziazione massonica a una cruenta irruzione nella cronaca nera quotidiana, a un'allucinata, truce vendetta. Ma anche i fatti appena successi, vengono inghiottiti dalla sorda, vischiosa continuità dell'esistere".
Ps. Nel 1977 il celebre regista Mario Monicelli ne ha tratto un film omonimo interpretato da Alberto Sordi.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Un borghese piccolo piccolo 2014-02-11 07:50:38 Minuscola
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Minuscola Opinione inserita da Minuscola    11 Febbraio, 2014
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una riflessione sulla vita

Attraverso uno stile incalzante e mai lento, Cerami presenta una tipica famiglia italiana con un unico figlio appena diplomato raginiere. Il padre Giovanni Vivaldi, si prodiga per farlo entrare al Ministero dove lui stesso lavora. Quest'uomo è un uomo inetto, un peso per la società. Lvora poco al ministerol, tar caffé e giornali...e poi è prosismo alla pensione .
Se nelle prime pagine si può pensare ad un buon padre, ci si sbaglia di grosso, perchè Vivaldi pensa solo a se stesso. Si iscrive ad una massoneria (della quale non gliene importa niente) pur di ottenere il tema d'esame per il figlio. Figlio molto timido che però purtroppo morirà. La disperazione del padre viene accompagnata da quella della madre e moglie, che si chiuderà in un muto silenzio dopo un ictus. Ma Vivaldi non lasica finire qui la storia. Dopo una breve emozione che ho provato per il dolore di questo padre, mi sono indignata per ciò che ha fatto.
Non dico tutto altrimenti si perderebbe la bellezza del libro. Dico solo che Vivaldi farà una cosa macabra ad una persona....per vendetta. Aspettava di vendicarsi, pensava a sé e a quello che poteva fare per sé. E basta.
Un uomo meschino e solo. Anche la moglie morirà e lui dirà" ora non può morirmi più nessuno" amara conclusione della vita. Alla fine Vivaldi conterà gli anni che gli restano per vivere....non pensando ad altro che a se stesso....come sempre.


Cerami, che è morto il 17 luglio del 2013 a Roma (ove era nato nel '40)

ha una scrittura corretta ed incalzante, per me è stato una rivelazione e leggerò anche altri suoi libri.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
111
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente