Tu salvati
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Ritorno a Pozzochiaro
Solamente un mese fa ho terminato la lettura di “Ritratto di famiglia con errore” dello stesso autore. Favorevolmente impressionato, ho acquistato il suo secondo romanzo, appena pubblicato.
Sono nuovamente le strade di Pozzochiaro, un piccolo comune poco distante da Milano, il teatro in cui si muovono i personaggi nati dalla fantasia di Valentino. Ancora i primi anni novanta sono il periodo scelto per l’ambientazione storica. Gli abitanti del paese ricordano ancora la vicenda che ha rischiato di guastare tragicamente l’avvenire di Milo e del suo fratellino.
Con stile essenziale e con una continua alternanza di punti di osservazione, lo scrittore ha deciso di narrare gli avvenimenti in modo che ci sembri siano gli stessi protagonisti a raccontarli. Ho avuto spesso la sensazione di essere seduto in loro compagnia nel tinello di un appartamento modesto, davanti a una tazzina di caffè fumante, poggiata su una tavola ricoperta da una tovaglia plastificata con disegni colorati, di ascoltare il loro racconto e avere la fortuna di indovinarne i pensieri nascosti.
Avvenimenti tragici e incresciosi, provocati spesso da una serie di combinazioni fatali, fatti che siamo portati a pensare possano capitare solo agli “altri” - ma, come cantava Umberto Tozzi, ricordiamoci che “Gli altri siamo noi” - l’atmosfera grigia e noiosa di provincia, il conflitto inevitabile tra genitori e figli, l’ambiente scolastico abitato da bulletti e timidi romantici sono elementi noti che attirano il lettore, lo rendono partecipe di ansie e insicurezze che ben comprende.
Mi accomuna con l’autore la voglia di descrivere situazioni reali e popolari, procurate dal ricordo di un recente passato e forgiate dalla fantasia. Il successo che stanno ottenendo i suoi romanzi e che gli auguro sia destinato ad aumentare dimostra senza dubbio la sua maggior sagacia, competenza e bravura.