Tre anni luce
Letteratura italiana
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Uno strano triangolo
L’internista timido, la dottoressa ansiosa, la sorella logorroica. Sono questi i vertici dello strano triangolo al centro di questa storia tutta italiana. Storia di adulti che si incontrano e che vivono una non-storia, raccontata ora dal punto di vista di lui, ora dal punto di vista di lei, ora dal punto di vista dell’altra. Bellissimo questo espediente. Ogni tanto trovo qualche scrittore che lo adotta e lo trovo sempre fantastico. Tu leggi, cambi punto di vista, o meglio “vertice” di visione, cambi prospettiva, rivivi gli stessi momenti con altri occhi, con altri sentimenti. In questa storia le vere protagoniste sono l’amarezza, la malinconia, la routine di tensione e silenzi e sguardi. Ma anche le notti d’insonnia che la memoria riempie di pensieri, la fragilità umana, la solitudine. Il personaggio più bello? Marta. Che non è né lui (ovviamente…), né lei, né l’altra. Ma è la più simpatica.