Narrativa italiana Romanzi Strada Provinciale Tre
 

Strada Provinciale Tre Strada Provinciale Tre

Strada Provinciale Tre

Letteratura italiana

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Chi non ha sognato, almeno una volta, di piantare tutto e tutti, e sparire? Una donna corre lungo la Strada provinciale Tre, tra i camion e i gas di scarico, in un paesaggio italiano irrimediabilmente mutato e sconvolto. Forse ha scelto di fuggire, o forse deve. Che cosa nasconde, quale peso insostenibile? Ai margini di tutto, dove sembrava non esserci nulla, si compone un mondo di umanità commovente. Una storia di incontri, di misteri e di colpi di scena. Una storia che, infine, parla della nostra stessa esperienza di esseri umani, della possibilità che si ha ancora di darle un senso. E di che cosa significa oggi essere, o credersi, liberi.



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Strada Provinciale Tre 2008-08-09 13:29:29 pfert
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pfert Opinione inserita da pfert    09 Agosto, 2008
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on the road

Della protagonista del romanzo della Vinci il lettore non sa nulla, nessun ricordo, nessun perché. Sa solo che è su una strada, la Provinciale Tre, e che sta correndo, non sa le motivazioni di quella fuga, da che cosa fugga, è portato a sospettare che si nasconda, dopo un delitto atroce. Ma la donna scappa da sé, dalla depressione per una esistenza di cui non si coglie il senso.

Quella che un tempo era l'on the road della trasgressione e della fuga verso la vita, diviene luogo di fuga dalla vita, e se è una corsa verso la libertà, è proprio il termine libertà che si svuota di senso, e resta solo una corsa senza meta, senza un arrivo. Il romanzo è scritto bene, con uno stile particolarissimo, forte e crudele.

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