Narrativa italiana Romanzi Storie di uno scemo di guerra
 

Storie di uno scemo di guerra Storie di uno scemo di guerra

Storie di uno scemo di guerra

Letteratura italiana

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Nel giorno della Liberazione di Roma un padre e un bambino avanzano contromano nella folla da Porta Pia verso il Quadrato: nel loro racconto i fatti salienti della guerra a Roma si mescolano al libero scorrere della fantasia narrativa. Il testo nasce da una storia vera raccontata all'autore dal padre, Gaetano Celestini detto Nino. Lo spettacolo "Scemo di guerra" ha esordito alla Biennale di Venezia e questo libro, a differenza degli altri volumi di Celestini pubblicati da Donzelli, non è il testo dello spettacolo ma una versione romanzesca dello stesso spunto.



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Storie di uno scemo di guerra 2016-09-23 08:16:24 Riccardo76
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Riccardo76 Opinione inserita da Riccardo76    23 Settembre, 2016
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La storia triste in chiave tragicomica

L’Italia nella seconda guerra mondiale con tutto il suo carico di morte, devastazione e disperazione, questa la scenografia di un libricino tanto breve quanto intenso. Storie di uno scemo di guerra è un mescolarsi di realtà e pura fantasia, il vernacolo romanesco ci porta in una realtà piacevole e accogliente nonostante lo strazio della tragedia di quei disgraziati primi anni quaranta. Il vivere semplice apprezzando le piccole cose che la povertà e la miseria della guerra porta con se. Celestini è bravissimo ad orchestrare e districarsi tra diverse sensazioni, la romanità che distingue tutti i personaggi è eccezionale e ben rappresentata, soffrono con un nostalgico sorriso sulla bocca, vivono le tragedie senza essere tragici in questo è racchiusa la bellezza di questo libretto. Eccezionali alcuni passaggi dove anche le mosche, insetti ripugnanti passano per avere una loro dignità, una loro funzione sociale. La deportazione nei campi di lavoro e di concentramento, la morte, la sopravvivenza, la liberazione e le fantasie quasi oniriche in storie inventante o forse scambiate per vere a causa della confusione, della disinformazione, della semplicità di popoli umili e semplici.
La narrazione di Celestini affascina per l’importanza che viene data ai dettagli, alle piccole cose, minuscole parti che compongono grandi storie.

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Storie di uno scemo di guerra 2010-04-07 16:33:05 NomeUtente
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NomeUtente Opinione inserita da NomeUtente    07 Aprile, 2010
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Una storia d'altri tempi

Un tuffo nel passato, più precisamente a Roma nel 1944.
Una storia raccontata in maniera magistrale da Ascanio Celestini, che con il suo linguaggio popolare e la sua inflessione dialettale romana, racconta con gli occhi di un bambino la guerra.
Storia e leggenda si fondono in un racconto d'altri tempi, un racconto ingiallito, in bianco e nero.

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