Narrativa italiana Romanzi Sono l'ultimo a scendere
 

Sono l'ultimo a scendere Sono l'ultimo a scendere

Sono l'ultimo a scendere

Letteratura italiana

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La presentazione e le recensioni di Sono l'ultimo a scendere e altre storie credibili, opera di Giulio Mozzi edita da Mondadori. Apparentemente è un diario, un "diario pubblico". Protagonista un uomo che si alza presto la mattina, che prende un treno dopo l'altro e cerca, con tanta o poca difficoltà, di "mandare avanti una vita fatta di relazioni". Le sue avventure sono quotidiane. Possono sembrare ripetitive e banali: incontri in treno o al bar, telefonate da chiamanti sconosciuti, questioni con controllori, postini, poliziotti, commessi viaggiatori, pubblici ufficiali, persone che mai più incontrerà nella vita. Eppure, da questa odissea minore e circoscritta, da questo girare e rigirare su Eurostar e Regionali, dai dialoghi in cui l'insonne, autistico, causidico picaro chiamato Giulio Mozzi si lascia coinvolgere - e di dialoghi sono fitte queste storie credibili - viene fuori, com'è appunto nella grande tradizione del romanzo picaresco, una comicità irresistibile, un divertimento assoluto. È una comicità alimentata da equivoci, ripetizioni, ostinazioni; un'ironia paradossale e feroce, figlia di una cronica impossibilità di capirsi, del solipsismo in cui ognuno è chiuso a doppia mandata, di una dialettica che, quando s'impegna a gettare ponti sull'incomunicabilità di fondo, serve soltanto a peggiorare le cose. Alla fine, alla domanda che l'autore consegna ai lettori: "Chi è lui? Chi è quest'uomo che sembra non saper praticare alcuna comunicazione se non sotto il segno del sadismo reciproco?" forse una risposta non c'è, ma resta il piacere di aver trangugiato in un solo sorso la bevanda frizzante e amara di queste pagine; un piacere eccentrico, un gusto che quasi inebria, che dà assuefazione.

Giulio Mozzi (1960), abita a Padova. Ha pubblicato cinque volumi di racconti: Questo è il giardino (Theoria 1993, ora Sironi 2005), La felicità terrena (Einaudi 1996), Il male naturale (Mondadori 1998), Fantasmi e fughe (Einaudi 1999) e Fiction (Einaudi 2001). È tradotto in francese, tedesco, olandese, angloamericano, russo, giapponese.



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Sono l'ultimo a scendere 2009-11-13 17:25:51 Gian
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Opinione inserita da Gian    13 Novembre, 2009

sono l'ultimo a scendere

divertente e piacevole - la storia migliore è quella del carnevale.....quando l'ho capita !!

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