Sentimi
Letteratura italiana
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un acuto urlo di dolore e di vendetta
Tea Ranno, vive a Roma. E’ laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e di letteratura. Ha pubblicato: Cenere, La sposa vermiglia e Viola Foscari. Ora torna con Sentimi, un romanzo toccante e profondo, incisivo e di gran bellezza letteraria.
Sentimi è il grido di dolore che urlano cento donne in una notte buia e strada ad una donna, tornata nel piccolo paesino siciliano dove è nata. Le si rivolgono con dolore e rabbia, dicendole:
“sentimi, tu che tieni la penna in mano e ragioni scrivendo sopra la vita e la morte.”.
La data è significativa: la notte del 29 febbraio 2016. E le donne che le parlano sono morte e sono cento: Stella, Pietra, Maria, Fioretta…. Donne tradite, donne che hanno tradito, vittime di soprusi e di vendette, usuraie e suore cattive. Tutte in comune richiedono con forza attenzione. La storia, attorno a cui tutto ruota, è una soltanto, ed è:
“Perciò ho voluto raccontartela la mia storia, perché finisse scritta in mezzo a queste storie di donne, perché è vero che qui si è principalmente raccontata la storia di Rosa che partorì la bastarda di Tano e fu ammazzata da suo marito, Rosario, che poi ebbe per tutta la vita il pensiero folle di ammazzare anche Adele, la bambina, e di togliere per sempre i suoi capelli rossi, il segno del tradimento, dalla vista del paese.”.
Tea Ranno possiede l’incanto e la magia di rievocare storie potenti, sa
“evocare fantasmi che si rendono reali.”.
Il ritratto di una Sicilia atavica, un caleidoscopio di luci e di colori e di profumi, tra sapori e segreti, uniti nel nome di un cameratismo femminile che non può che affascinare il lettore, coinvolgendolo in un vortice estremo di sensazioni e di emozioni.