Proleterka
Letteratura italiana
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Viaggi d'anime in nave
Proleterka è una nave sulla quale viaggiano – viaggio nelle viscere - per due settimane un signore claudicante e sua figlia sedicenne. Per capire di più l’animo umano, mi appassiono alle intelaiature psicologiche della letteratura.
I personaggi senza nome, quindi con tutti i nomi possibili, sono intelligenti, capaci di cogliere risonanze, nessi e interazioni profonde. Le ombre, i silenzi e i labirinti rimandano alla luce, al cambiamento e alla coscienza.
Mi attrae Fleur Jaeggy perché scrive bene: il ritmo, la musicalità della prosa, la costruzione paratattica che conferisce chiarezza, evidenza e incisività al racconto.
“E’ per il mio bene. Una frase velenosa. Ma suona bene. So che quella frase non è mai stata di buon auspicio. Da allora ha peggiorato la mia situazione di minorenne. Bisognerebbe guardarsi alle spalle quando si ascoltano simili diktat. Quando si è ostaggi del bene. Prigionieri del bene. Il bene del popolo. Frasi da regime. Esco dalla casa con una valigia e la cartella di scuola. Sono consegnata ad altri. Per il mio bene.” p.40
“La moglie si priva di tutto, anche di se stessa. Ha sgranocchiato il suo corpo, lasciando i denti lunghi, quando li mostra. E’ secca, puritana e flagellatrice. E’ stata la prima persona a osservare la figlia di Johannes con la lente del disprezzo. E’ abissalmente cortese. I capelli raccolti in un grumo, uno chignon sulla nuca. Gli occhi madidi di carità rapace. Sempre gentile. Chi ci condanna è comprensivo. Come lei. Comprende i peccatori. Una furia selvaggia contro i peccatori, trattenuta, senza esplosioni e senza remissione. Comprensione altamente dolorosa. Lei è oltraggiata dai mali dell’umanità. E incarna l’oltraggio in un vanaglorioso ritegno. Nel tono di voce del malaugurio, del lamento e dell’accettazione.” p.22
Scopro la scrittrice amica di Ingeborg Bachmann, moglie di Roberto Calasso e consulente per i testi di Franco Battiato. Confermo, così, la convinzione che siamo anche quello che diventiamo attraverso le relazioni.
Esse proteggono, rinforzano, danno permessi. La prosa della scrittrice di talento e di ispirazione diviene come lama che osa penetrare nelle zone segrete dei ricordi, dei sogni e delle attese.
La comprensione è sprofondare. La ricerca è scavare nelle piccole azioni nevrotiche. La pace è raccontare e descrivere.