Narrativa italiana Romanzi Prima che tu mi tradisca
 

Prima che tu mi tradisca Prima che tu mi tradisca

Prima che tu mi tradisca

Letteratura italiana

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Non c'è nulla che non si possa perdonare a una sorella, soprattutto se all'improvviso scompare, nulla tranne averci rubato la scena nel momento più importante della nostra adolescenza. Giovanni Cipriani era appena nato quando è sopravvissuto per miracolo al bombardamento di Bari del '43, ma quel disastro sembra avere lasciato in eredità alle sue figlie una specie di infezione che le ha danneggiate per sempre, votandole al tradimento. Diversissime, segnate da segreti che le rendono al tempo stesso complici e rivali, Angela e Michela si muovono tra una Bari che dietro l'apparente rinascita brucia come il suo Petruzzelli e una Roma sfibrata, divenuta temporaneo rifugio. La loro vita di ragazze - poi donne - è condizionata dall'attrito fra la bellezza di Angela e la timidezza aggressiva di Michela. Un conflitto che non si scioglie nemmeno quando la prima svanisce e l'altra assapora la possibilità di diventare padrona del campo. In un balletto atroce e divertentissimo di bugie, accuse e finzioni, Prima che tu mi tradisca mette in scena tutto l'amore e lo squallore che si annida nelle relazioni di una famiglia in cui si conosce un solo modo per stare insieme, farsi del male.



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Prima che tu mi tradisca 2014-06-23 21:34:49 ant
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ant Opinione inserita da ant    23 Giugno, 2014
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Bari e Roma

Un romanzo molto particolare in cui, a mio avviso, la scrittrice vuol fare percepire al lettore soprattutto una cosa e cioè che persone, luoghi e cose che più ci stanno a cuore per un strano e contorto meccanismo naturale...tradiscono.
Il libro è ambientato nella prima parte a Bari e nella seconda a Roma, a far da protagoniste due sorelle diversissime: AngelaJ e Michela, una bellissima e corteggiatissima e l'altra goffa e condizionata dallo charme della sorella. Bari rappresenta la formazione e la base, Roma la realizzazione e l'emancipazione, la famiglia d'origine delle due sorelle si scoprirà poi pagina leggendo essere molto particolare e contorta.
Quello che mi ha più colpito di questo libro è stato:
1) All'inizio, il racconto di un episodio di guerra chimica avvenuto a Bari nel 1943 e sottaciuto x anni, che a detta dell'autrice è il primo episodio di tradimento che condizionerà pesantemente sia la città che le protagoniste
2) In secondo luogo mi è molto piaciuto il racconto riguardante il passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza di Michela, suggellato mirabilmente in un passaggio del romanzo che voglio riportare.
Anni '90, Bari ..""".Michela e Silvia saltarono sul ponte che porta al lungomare, cerniera grigia tra Japigia e la città, Michela quattordicenne cresceva in quei minuti, in quei secondi la trascinava l'euforia: sto andando in centro -il posto più ribelle ma pure più altolocato che lei e gli altri amici japigiani sognavano nel profondo di raggiungere. C'erano 2 frontiere che traghettavano da Japigia a Bari: da un lato il ponte sul lungomare, dall'altro il sottopasso di S.Antonio. ..il ponte Garibaldi altissimo, imponente, ogni volta che imboccavano la ripida salita erano molto più prodi dei Mille. Diventavano grandi sul picco. Da lì, si dominava tutta la regione, e poi l'Italia, l'Albania, e il mondo. Solo un attimo però, perché subito dopo iniziava la discesa e quando finiva c'erano gli occhi di tutta Bari su di loro""...
Il romanzo prosegue poi con le intricate vicissitudini personali tra le due sorelle e con storie molto intimistiche e riservate riguardanti sia il vissuto familiare che amoroso.
Molto intenso

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