Nitro

Sara D’Amario non ha bisogno di presentazioni, è una brava attrice e lo dimostra a teatro, in tv, al cinema.

E’ stata coraggiosa a scommettere anche come scrittrice, ma il risultato le da sicuramente ragione.

La sua opera prima (Nitro), prova a spingersi oltre il romanzo autobiografico e vi coinvolge in esperienze vissute, raccontate, immaginate, sentite, vive.. L’autrice ha messo nelle pagine un viaggio intenso nella vita attraverso le emozioni di tredici personaggi. Quando incomincerete a scorrerle, ad offrirvi un passaggio sarà una melodia di parole che vi avvolgerà e vi porterà a percorrere, una ad una, le storie che vi condurranno ai personaggi, vicino a loro, davanti a loro e talvolta dentro di loro facendovi guardare fuori attraverso i loro occhi. In questo voi sarete attori di una scena, che rapidamente si costruisce intorno a voi e altrettanto rapidamente cambia, si muove, fiorisce; le vostre sensazioni interagiranno con quelle dei personaggi, perché forse quelle vite possono essere le nostre. Potrete annusare, toccare, sentire ogni emozione che prenderà forma e vi racconterà chi è, prima di cambiare e diventare un’altra e farlo di nuovo sino ad inebriarvi e lasciarvi sorpresi di fronte a loro. Esse saranno come colori, che disegnano sulla tela il percorso vissuto attraverso i racconti. Alla fine, molte cose saranno lì davanti a voi perfettamente chiare, altre vi lasceranno delle domande e spazio per dipingere la tela con altri colori, mentre guardando verso il bordo scoprirete che c’è ancora spazio.

Buona lettura

Alla base di questa mirabile opera prima sembra esserci null'altro che la pura e semplice quotidianità, la fotografia della società borghese osservata nelle sue molteplici sfumature, simile a un prisma che rifletta tutti i colori, dai più cupi ai più brillanti e vivaci. I singoli personaggi sembrano inquadrati in una precisa dimensione sociale che, come tale, offre il suo bagaglio di regole, soddisfazioni, nevrosi e rischi. Sara, tuttavia, li segue con la tenacia e la mano ferma di un regista, li ascolta, li osserva, non pregiudica la spontaneità di ogni reazione, dei pensieri che a volte nascono dal nulla, dall'istinto, e orientano il comportamento. E' grazie a questa peculiarità che il libro va ben oltre la normale rappresentazione di un contesto, addentrandosi nell'anima, nel cuore dei protagonisti, nelle scelte, razionali o emotive, che determinano gli eventi. Perché a scrivere la nostra storia siamo noi, con le nostre decisioni e le nostre lacrime, il nostro intelletto o la nostra pazzia, il raziocinio o l'impulso del momento (che può anche incarnarsi in un banale sms). Per la tanto colpevolizzata "fatalità" resta davvero poco spazio...

La capacità di generare dimensioni universali senza risultare banali, caratterizza il "geniale" meccanismo creato da Sara D'Amario nel suo primo romanzo, Nitro!

La quotidianità non è così scontata se, osservando quegli equilibri che a volte diamo per certi, ci accorgessimo che sono minacciati da

imminenti esplosioni.

Un aspetto su cui mi ha fatto riflettere Nitro (indipendentemente dalle intenzioni dell'autrice), non è l'esplosione di per sé, né le scelte che ognuno opera subito dopo, ma gli istanti che la precedono.

E' incredibile quanta passionalità possa trovarsi nelle azioni, anche piccolissime, in cui sono coinvolti gli esseri umani proprio

pochi attimi prima dello "scoppio"!

Queste solo alcune delle sfumature percepibili attraverso la lettura di Nitro; leggendolo, ognuno potrà carpirne le proprie facendo sì che

quella dimensione universale offerta dalla D'Amario, diventi qualcosa di estremamente intimo e personale.

Se ti prende a tal punto che non riesci a smettere di leggere e vuoi arrivare in fondo. Se anche dopo non fai altro che pensare "e adesso?". Se pensi ad Anna come se fosse vera. Allora Sara ha fatto centro. Al suo primo tentativo. Non può che far ben sperare!

La D'Amario lascia il segno. Al suo primo romanzo ha fatto centro. Si odono i rumori, si vedono le luci... e gli odori, baipassando l'ipotalamo, arrivano dritti al cervello suscitando forti emozioni e rivelando al lettore, in maniera netta, una forte sensazione di instabilità pur nella stabilità della vita quotidiana. Sara non si nasconde e i suoi personaggi la seguono in questa folle corsa che potrebbe farli esplodere da un momento all'altro.

La D'Amario ha rischiato e noi, io per primo, mi spello le mani ad applaudirla.

Il libro Nitro fa parte della categoria di libri, che quando inizi a leggere non riesci più a smettere, e quando l' hai finito sei triste per averlo già finito.

Nitro descrive in modo molto lineare e essenziale la nostra realtà.

Per questo consiglierei a tutti di leggere questo libro.

Giuseppe

Sara D'amario,...questo nome dice qualche cosa a chi è attento alle belle novità del cinema italiano.Sara è infatti una brava attrice di cinema,ma anche di teatro e di sceneggiati tv.

La calibrata schizzofrenia di chi per vocazione decide di interpretare e descrivere le varie nature umane, nella recitazione appunto, attiva io credo una capacità sensibile a vedere e isolare i profondi meccanismi che agiscono il comportamento delle persone. E la lotta tra natura profonda e destino beffardo dà materia alla magnificenza della vita,io credo. L'esplosione della nitro che è in noi è il bang cosmico delle nostre anime e dei nostri cuori nella faticosa conquista di sogni e incubi:detto cosi sembra semplice o noioso o scontato, ma come decide di raccontarlo Sara D'Amario nel suo libro è invece raro, intenso, magnifico. A volte l'esordiente stupisce davvero.

Una fotografia, ciò che il nostro tempo ci impone, ma non statica, non sfocata, non lontana.

Siamo noi, visti da tredici diversi punti di vista, siamo il noi che conosciamo e quello che vogliamo occultare.

Una forte emozione, breve ma tagliente.

Al mutevole quanto attuale contenuto si aggiunge una rara proprietà di linguaggio ed una mirata caratterizzazione dei personaggi.

Un libro da acquistare e da leggere, un romanzo che tutto sembra, tranne che scritto da un esordiente.