Mare d'inverno
Letteratura italiana
Editore
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Un pò Bridget Jones
Tre donne, tre amiche, si ritrovano per parlare di sé, delle proprie vite, delle proprie difficoltà, delle proprie delusioni, di vita, d’amore e non solo, in uno scenario simbolicamente triste, il mare d’inverno. L’idea sarebbe buona ed anche, direi, tremendamente realistica, perché è vero che delle amiche, vere, quando si trovano, si sentono libere di parlare di se stesse e non solo. Qui lo sfondo è un minuscolo lido in inverno, che può rendere la tristezza più triste e la solitudine più sola. Lo stile però è fiacco, un po’ troppo lento, un po’ troppo scialbo. Gli stessi dialoghi avrebbero potuto essere o più frizzanti o più profondi, giusto per dare al libro o un taglio o l’altro. Il personaggio che ho amato di più è stato quello di Vera, abbastanza intransigente, dura con se stessa e refrattaria a scambi troppo profondi da assomigliarmi un po’.
Indicazioni utili
Amicizia
Protagoniste del romanzo sono tre amiche, molto diverse tra loro, con caratteri ben definiti. Sono sicuramente personaggi ben delineati.
I racconti che si scambiano le tre amiche, racconti di episodi, fatti e avvenimenti più o meno importanti nelle loro vite, sono sempre molto coinvolgenti, mi hanno colpito, sono semplici ma avvincenti ed ero particolarmente interessata a sapere come tutte queste vicende sarebbero finite.
È un libro pieno di tante cose: discussioni, battutine, risate, ricordi, incomprensioni, lacrime, riconciliazioni, rimpianti e soprattutto emozioni. È abbastanza breve, ma c'è tutto quello che serve ed ogni pagina è sfruttata al meglio, ha un senso ed uno scopo.
Spesso penso all' amicizia come molto più vera e profonda dell' amore e così ho trovato questo romanzo, molto vero e sincero.
Mi ha fatto venire ancora più voglia di Natale, di mare, di una vacanza...comunque per il momento è stato un piacevole surrogato!