Narrativa italiana Romanzi La vita sconosciuta
 

La vita sconosciuta La vita sconosciuta

La vita sconosciuta

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Milano, primi anni Duemila. Ernesto, cinquantenne disoccupato, reduce da un incontro sessuale con un gigolò arabo, rincasa nel cuore della notte e scopre la moglie Agata riversa senza vita sul divano. Il tragico evento è preceduto alcune ore prima dall’ennesima disputa coniugale perché Agata – costretta a lavorare come domestica per salvare il bilancio familiare – rimprovera al marito una colpevole rassegnazione. Il lutto improvviso esaspera i sensi di colpa di Ernesto. Da anni conduce una doppia vita costellata da menzogne e tradimenti. Agata, siciliana dal carattere ribelle, ignora che il marito la tradisce con prostituti nel degrado di parchi pubblici e toilette di stazioni ferroviarie. Così com’è all’oscuro del terribile segreto che Ernesto custodisce, risalente al loro comune passato di rivoluzionari negli anni Settanta. Scandito da capitoli che si accumulano come istantanee capaci di illuminare il nostro passato prossimo grazie a un particolare, un dettaglio, un’emozione, il romanzo attraversa la memoria intima e pubblica di un uomo che si mette a nudo in una confessione senza sconti. Crocifisso Dentello, alla sua seconda prova, racconta due vite perdute, un marito e una moglie offesi dalla Storia e dai sentimenti negati.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La vita sconosciuta 2017-05-15 03:51:10 Bruno Elpis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    15 Mag, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una percentuale di vita sconosciuta

Se è vero che “Ognuno ha una percentuale di vita sconosciuta alla propria compagna”, è altrettanto vero che la percentuale di Ernesto è vicina all’unità: tradisce la moglie in “lupanari a cielo aperto”, in relazioni clandestine e mercenarie con altri uomini.
Di ritorno da una di queste evasioni torbide, Ernesto trova la moglie Agata senza vita nel loro appartamento. È l’inizio di un dolore alterno e contradditorio (“La sua tragica fine prematura ha spezzato per sempre la possibilità di un perdono, di un armistizio capace di riallineare il passato e bonificarlo”), fatto di solitudine, di rimorsi e, talvolta, di pensieri scellerati (“Persuaso che un parossismo di abiezione fosse il solo antidoto efficace per neutralizzare quella piccola esplosione di dolore”).

In “quei primi mesi di vedovanza” Ernesto ripercorre il proprio “passato barricadiero”, quando ha conosciuto Agata (“Io figlio di un operaio milanese della Breda e lei figlia di un operaio siciliano del Petrolchimico di Gela”) nelle frange del terrorismo degli anni settanta ai quali riconduce il proprio fallimento sociale, esistenziale e sessuale, come emerge nell’incontro finale al cimitero con Ventura, uno dei capi della lotta armata…
Un periodo conclusosi con il fallito attentato all’inerme Doria, giornalista de L’Unità. Un doppio segreto inenarrabile, sia dal punto di vista della cronaca, sia per il rapporto personale con il leader Faenza.

Giudizio finale: retrospettivo, funereo, a tratti doloroso (“Il dolore non è sempre un grumo nero che il tempo riesce a diluire. Può restare intatto e semmai lievitare, occupare sempre più spazio e irrompere improvviso proprio quando ci si illude di averlo tenuto a bada”).

Bruno Elpis

Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca