Narrativa italiana Romanzi La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo
 

La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo

La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Dario Villalta ha due grandi passioni nella vita: le vedove e i maestri del Rinascimento. Finito in una galleria d’arte milanese dov’è costretto a vendere opere contemporanee che disprezza incontrando inoltre grandi difficoltà nel reperire l’oggetto della sua stravagante passione amorosa, langue finché dal Sud arriva Vera Gallo, che è non solo una vedova devota, ma anche - parrebbe - proprietaria di una inestimabile scultura di santo di Mantegna. Vera sembra dunque in grado di appagare al massimo grado entrambe le passioni del gallerista; ma non è tutto oro quel che luccica, e avremo modo di accertarcene nella girandola di avvenimenti che si origina dalle ristrettezze in cui precipita la polputa vedova, ormai ridotta sul lastrico. Nel frattempo incontreremo una variopinta galleria di irresistibili personaggi, dal trance-psicanalista Aaron Kaminsky al padre di lui Shloime, mago e guaritore; dallo stravagante inventore Carmine Palomino alla languida pasticcera Ritarosa Latella; dall’oligarca russo Viktor Aleksandrovic Dudorov all’esuberante Maria Sofia Madrasca, chef misconosciuta benché detentrice del segreto del pacchero estremo. Un romanzo ironico e sferzante.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
2.9
Stile 
 
3.0  (2)
Contenuto 
 
2.5  (2)
Piacevolezza 
 
3.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo 2012-12-17 04:18:58 Bruno Elpis
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    17 Dicembre, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La vedova, il Santo e il segreto del Pacchero estr

Questo romanzo scanzonato e divertente, dal titolo chilometrico nello stile di Cappelli, colpisce alcuni aspetti della società italiana con atteggiamento vagamente irriverente: il sesso on line e il sesso praticato, il commercio delle reliquie religiose, i palestrati, la Milano da bere, psicanalisti e mercanti d’arte…
La vedova del titolo è Vera Gallo: originaria di Busto Arsizio, sposa un lucano e, dopo averlo seppellito, ritorna – ereditiera e possidente - a Milano. Qui la vedova allegramente dilapida il suo patrimonio e, anche per questo, finisce in analisi da Aaron Kaminsky, inventore della psicanalisi trascendentale.
Dario Villalta è un “art dealer”, lavora in una Galleria di Milano ed è “l’uomo che amava le vedove”, dopo un precedente adolescenziale con una di loro.
I personaggi vorticano nella storia a ritmo sostenuto: oltre ai già citati, intervengono il gallerista Carmine Palomino, una compagnia di scambisti e orgiasti, il misterioso magnate russo Mr. Dudorf “re di nichel, re di tungsteno e … di acciaio”, la chef Mariasofia Madrasca depositaria del segreto culinario del “pacchero estremo”.
Tutti si ritrovano sull’isola dell’amore: a Capri, per partecipare all’asta clandestina nella quale dovrà essere aggiudicato per l’iperbolica cifra di sessanta milioni di euro … il Santo del titolo: una scultura di Andrea Mantegna!, recuperata in modo rocambolesco nella villa lucana di campagna ereditata da Vera e oramai sequestrata dalle banche creditrici.
La prosa di Gaetano Cappelli è ironica e ricca, il suo stile satirico e spumeggiante.
Astutamente, l’autore utilizza frequentemente alcuni accorgimenti narrativi per incuriosire il lettore: contraddistingue i paragrafi rigorosamente vietati ai minori con asterischi, interviene nella storia ridicolizzando il proprio ruolo, si equipara al lettore e interpreta i suoi pensieri.

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore
La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo 2008-12-15 12:33:22 enzo
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Opinione inserita da enzo    15 Dicembre, 2008

cappelli come no

Questo è un libro che si prefigge di far girare la testa e ritrovarla chissà dove chissà quando pieno com’è di invenzioni narrative e stilistiche in una girandola di situazioni paradossali e inverosimili che hanno molto divertito l’autore che non a caso nelle interviste dice una frase e poi ride lui sa perché noi no non avendo né la sua ironia né la sua intelligenza ma cavandocela non male con le frasi lunghe pure noi.

Tano Vedova Pelli non ne può più di esperienze dolorose e truculente come quelle narrate dal noir nostrano dunque preferisce strabiliare satireggiando l’intera società italiana specie quella culinaria, artistica e letteraria facendosi lui molte risate soprattutto da quando ha trovato un santo per amico dispostissimo a intercedere per lui presso i numi dell’editoria; il nome del santo resta misterioso ma lui non fa che ringraziarlo fra le righe lasciando velatamente intendere che se il lettore non capisce chi è il problema è suo. Del resto il lettore non può essere all’altezza dello scrittore specie se si chiama Tano Vedova Pelli altrimenti questi bei romanzi se li scriverebbe da solo, il lettore s’intende. Uno scrittore come il nostro sciorina ironia e intelligenza proprio mostrando quanto fregnoni siano i personaggi che compongono i suoi libri: se li fabbrica e se li commenta da solo, il che non è da tutti e chi vende ha sempre ragione.

Pelli affronta con verve senza precedenti i cazzi amarognoli di chi è abbastanza privilegiato da avere solo problemi superflui - anche perché la realtà dei poveracci dei disoccupati e morti ammazzati dalle mafie indigene lo annoia: è una roba giustamente dice da comunisti e di comunisti in questo paese ve n’è fin troppi specie al Corriere della Sera in cui qualcuno ha osato stroncarlo facendo le scarpe a lui e all’amico santo, dimostrando ancora una volta che l’invidia e non altro è il motore immobile della storia di sinistra. Vedova Pelli in questo romanzo fluviale dimostra che se qualcuno ha messo un motoscafo in copertina con ciò andando alla grande lui non è certo da meno con le sue mirabolanti avventure di macchine d’epoca perdute e ritrovate, cucina di chef superbi che lui si è potuto permettere e voi no, donne terrone e tettone assai mignotte che si danno all’arte contemporanea mettendo in scena le pelvi maculate da eiaculazioni un tantino precoci. Evidente l’influenza di Carlo Rossella e Antonella Clerici – ma anche Marcello Veneziani crediamo. Gli ingredienti, è il caso di dire, sono mescolati cinobalanicamente ma la classe non è acqua, visto ormai quanto è cara. Sollazzo e intrattenimento di qualità costituiscono la cifra di questo libro, assieme al prezzo di copertina, bisogna dire. Per chi ha fiato da vendere e tempo da perdere dopo che il Nasdaq ha smesso di dare notizie

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
lilli gruber, frassica, francesco totti
Trovi utile questa opinione? 
11
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca