La sesta ora La sesta ora

La sesta ora

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

C’è stato un periodo, non molto lontano, in cui da piccoli ci si sedeva attorno ad un camino acceso ad ascoltare i racconti dei più grandi, una bella tradizione cancellata dalla nostra vita moderna. Giacomino da piccolo ascoltava i racconti del nonno, erano tempi in cui niente dava un senso più profondo alla vita come ascoltare quella voce e ammirare le espressioni in quegli occhi cosi profondi, stanchi ma fieri delle proprie radici. La storia di Bachis, il sarto di Ularzai, è quella che il nonno narra sempre, la storia di una nascita straordinaria in un paese anonimo. Bachis era un bambino diverso dagli altri, anche nell’aspetto fisico, dall’animo sensibile e dalla grande eleganza, e soprattutto dal grande talento, infatti sembrava nato proprio per fare il sarto. Un talento ostacolato dal padre che si vergognava di avere un figlio con un lavoro da femmina.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La sesta ora 2012-03-26 11:49:45 Alberto
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Alberto    26 Marzo, 2012

OTTIMO LIBRO

E' una storia affascinante quella del sarto Bacchisè, narrata dai primi anni della sua vita. Un destino pieno di contraddizioni quello del protagonista, che trova la ricchezza e il successo personale, ma che allo stesso tempo non riesce a trovare la felicità. Sembra quasi che la sua famiglia sia vittima di una maledizione. Tanto è grande la realizzazione di Bachis il sarto, altrettanto grande è la tragedia che colpisce la sua famiglia, una malasorte che sembra provenire dall'invidia della gente del suo paese, dove è costretto a tornare ogni volta, nell'impossibilità di recidere quelle radici che lo tengono legato alla sua terra. Le radici barbaricine, così profonde che non si possono tagliare mai...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca
Cuore nero