La ragazza di Camden
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
La ragazza di Camden
“La ragazza di Camden” è un romanzo che racconta di percorsi di vita alquanto difficili e tormentati, quelli stessi che talvolta il destino sembra imporre a taluno, senza offrire vie di fuga.
Le vite di due donne finiscono per intrecciarsi casualmente dopo tanti anni, provocando un terremoto emotivo e la caduta di quelle maschere fittizie che l'essere umano costruisce per nascondere dolorose verità.
L'autore ci accompagna attraverso questa narrazione dalle mille sfaccettature, capace di passare da momenti di estrema dolcezza a passaggi forti e crudi, facendo avvertire prepotente la sua presenza tra le righe, grazie all'inserimento di riflessioni di una squisita profondità.
L'intreccio della trama, nonostante mostri qualche debolezza sotto il profilo della originalità, tuttavia è sorretto da un sottile filo di mistero che stuzzica la curiosità del lettore tenendone vivo l'interesse e da una delicata e convincente analisi dei personaggi che emergono con vigore e realismo.
Il romanzo pur nella sua brevità, è un crogiolo di spunti per riflettere sul valore e l'importanza della famiglia e sul conseguente vuoto affettivo provocato da una sua eventuale mancanza; la carenza di affetto spinge talora l'essere umano ad affrontare cammini di vita perniciosi e distruttivi, destinati a lasciare segni indelebili, di cui è inutile affannarsi a cancellarne i ricordi, perché sembrano destinati a riemergere in una resa dei conti finale.
Scorre calda tra le pieghe del racconto, la voglia della ragazza di Camden di spogliarsi dei segreti con cui ha convissuto e urlare la verità al mondo senza vergogna, per librarsi finalmente alleggerita da un peso persistente e logorante.
La precarietà delle vite in gioco e il fardello doloroso a carico delle coscienze, non riescono tuttavia ad intaccare la vena di ottimismo che serpeggia in queste pagine, vuoi per una accettazione della propria condizione vuoi per un inaffondabile bisogno di amore e comprensione.
Considerata la complessità dei temi affrontati, in taluni frangenti un maggior approfondimento avrebbe giovato a conferire al racconto completezza e potenza; sicuramente l'autore paga il dazio di una esperienza letteraria agli albori, ancora da corroborare.
Sul piano stilistico, invece, il lettore ravviserà una buona capacità narrativa, permeata da una sensibilità d'animo pronta a captare emozioni profonde e a proporle con abilità linguistica.
“ Un segreto è il rimpianto di una verità. All'inizio è diverso: quando ti accorgi di possedere un segreto senti dentro un senso profondo di libertà. Lasci che l'arcano si muova tra gli spazi infiniti dell'anima e del cuore. Ma presto quella sterminata area intima diventa spazio angusto e senti crescere talvolta l'impulso irresistibile alla confessione. “ (Salvatore D'Antona)