La primavera di Gordon Copperny Jr
Letteratura italiana
Editore
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Rapporto padre figlio
Matteo stavolta ci propone una storia molto diversa da Cate io, sia come tipo di trama che come stile. La scrittura è più brusca e ironica e il romanzo è di formazione, di tipo socratico. In un certo senso credo che il romanzo attinga all'esperienza di insegnante di Matteo e al suo rapporto con gli alunni che, si immagina, deve essere tenero e di profondo rispetto. La storia è adatta per i ragazzi delle medie/superiori oltre che per i loro insegnanti e genitori e fa riflettere sul rapporto genitori figli, sul fatto che i genitori non sono perfetti e volte sono più che imperfetti pur senza essere cattivi, cioè volontariamente cattivi. In particolare, Gordon il protagonista undicenne, ha un rapporto con il padre particolarmente difficile anche se parlare di rapporto è già una definizione ottimistica, in quanto ciò che lo caratterizza è proprio l'assenta totale di un qualsiasi dialogo. Interviene a spezzare questa drammatica situazione famigliare una rapina con ratto del minore e fuga con McCBoom, uomo che si trova in mezzo alla rapina e interviene per salvare il ragazzino prima dai rapinatori e poi dalla sua stessa famiglia. Importante nel romanzo è la figura di educatore di McCboom. Il rapporto tra Cboom e Gordon diventa di affetto profondo per cui, come in tutti i rapporti di vero affetto, la crescita e l'arricchimento sono reciproci. Triste la conclusione ma anche bella.Lo stile del romanzo cambia sul finale, si fa più lirico e poetico mentre nella prima parte è più caustico e brusco.