La pazienza del sasso
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Viaggio dentro
In una macchina si trovano quattro occupanti improbabili: Argia un'insegnate siciliana trasferitasi al nord per lavoro, divorziata e con un figlio. Argia ha un sacco di questioni irrisolte: la madre ce si è suicidata, il padre che ha lasciato lei e sua sorella, un marito sposato solo per per un figlio, che non voleva arrivare. Con lei in viaggio un vecchio compagno di scuola, diventato impresario di pompe funebri, vedovo con un figlio che non gli rivolge più la parola, ma a suo modo ottimista e proiettato verso il futuro. Poi il figlio ancora piccolo e inconsapevole del significato di quel viaggio. Infine ultima presenza, sua sorella, chiusa in un borsone nel bagagliaio. Scopo del trasferimento dalla Lombardia alla Sicilia infatti è quello di portare le ceneri nel cimitero del paese di provenienza. durante il viaggio, poco a poco Argia ci racconta i suoi tormenti i sensi di colpa, quello che ha fatto perché era nella sua natura, ma di cui fatica a sostenere il peso.
Devo dire che dopo le prime pagine volevo abbandonare questo romanzo che mi sembrava confuso e che non riuscivo ben a capire dove volesse andare a parare. Proseguendo, però l'ho trovato gradevole, anche se non eccezionale. A tratti scorrevole, a tratti scorrevole, a tratti pesante questo romanzo è u percorso attraverso l'Italia, ma anche un percorso dentro Argia, che sembra chiedere a noi una comprensione e un perdono che lei non è capace di darsi.
Indicazioni utili
Argia
“Mi sforzo di sorridere, di dare ragione a Nicola, quando mi ripete che devo imparare a lasciare andare, che il passato non è l’unica strada.”
Ci sono momenti nella vita in cui siamo chiamati ad affrontare il nostro passato. Anche quando questo è dolore, perdita o ancora il residuo di cicatrici che mai sono guariti. Ci è chiesto di iniziare un viaggio che prima di tutto è un viaggio nella nostra memoria, un viaggio di espiazione, di consapevolezza.
Carmela Scotti è nota al grande pubblico per il suo esordio con “L’imperfetta”, finalista al Premio Calvino 2014 e con “Chiedi al cielo” 2018. Torna in libreria con un titolo che vede quale protagonista Argia. Argia e il figlio Lucio, entrambi traghettati dall’ex compagno di classe, ora impresario delle pompe funebri, Nicola. Questi intraprendono un viaggio in Italia dalla Lombardia alla Sicilia per deporre le ceneri della sorella di lei, ovvero di Dervia, al fianco dei resti della madre e della nonna.
Argia ha avuto un rapporto molto particolare con la sorella. È una donna, ancora, molto dura e che non concede sconti. A nessuno, ancor meno a se stessa. Questo anche perché non ha mai conosciuto l’amore, non ne ha mai ricevuto davvero. Ha visto sconvolgere il suo universo proprio con la nascita della sorella che ha significato nel suo percorso la perdita completa di quelle attenzioni universali che in precedenza la genitrice le rivolgeva. Dervia ha inoltre caratteristiche sottratte dalla natura alla nostra protagonista quali ad esempio la bellezza o la fragilità dell’empatia. Al tutto si somma un evento scatenante che toccherà irreversibilmente la loro vita e quella della famiglia. Lo stesso padre fatica a restare nel proprio ruolo tanto che si separa dalle stesse figlie. Le conseguenze sulle due ragazze saranno devastanti.
“Mi sembra che la terra sotto i piedi si sgretoli senza un appiglio a cui aggrapparsi, e per la prima volta so chi sono davvero: la più cattiva, la “senza cuore”, quella che ha tutto da perdonare e da farsi perdonare”.
Ma Argia riuscirà a vivere ritrovare una sua dimensione? A rinascere dalle ceneri, a buttarsi alle spalle quel passato fatto di rancore, dolore, sofferenza? Riuscirà a trovare il suo nuovo inizio? A maturare dalla situazione?
Un titolo dal forte carattere introspettivo che conduce per mano chi legge in una dimensione interiore e che da qui si sposta alla ricerca di una seconda possibilità e di una occasione che possa davvero riportare al vivere sereno e a una nuova rinascita.