Narrativa italiana Romanzi La gang dei sogni
 

La gang dei sogni La gang dei sogni

La gang dei sogni

Letteratura italiana

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Ellis Island, 1909: da uno dei tanti transatlantici in arrivo sotto la Statua della Libertà sbarcano una giovane donna e il suo bambino. Provengono dall'Italia, dall'Aspromonte più arcaico e violento. I loro nomi sono Cetta e Natale: ma il bimbo viene subito chiamato, dagli addetti dell'immigrazione americana, "Christmas". Natale-Christmas: nella trasformazione di questo nome è racchiuso tutto il sogno della giovane, indomita Cetta, che attronta con coraggio le umiliazioni e le difficoltà della vita nel ghetto italiano del Lower East Side di New York con un solo desiderio - che il suo bambino diventi un vero americano, libero di essere felice ma ancor prima libero di essere se stesso. Essere 'americani' nei sobborghi di New York ai primi del Novecento, però, significa anche confrontarsi con una società di immigrati provenienti da ogni dove, nella quale a dettare legge sono i gangster e i loro scagnozzi. Per Christmas, diventare uomo significa affrontare una realtà in cui non contano tanto la rettitudine e l'entusiasmo quanto la spregiudicatezza e la forza. Una realtà nella quale, se si vuole sopravvivere, le regole non possono essere cambiate. A meno che... a meno che non si abbia un dono speciale. E Christmas può contare sulla sua fantasia vivissima, e sulla capacità di renderla concreta attraverso storie che fanno sognare chiunque lo ascolti. È così che nasce la gang immaginaria dei Diamond Dogs, composta solo da due ragazzini ma capace di diventare padrona di New York, addirittura di arrivare in tutte le case della Grande Mela attraverso la prima radio indipendente. Ed è così che a Christmas può capitare di salvare la vita a Ruth, una ricchissima ragazza ebrea, e di innamorarsene come solo a un sognatore può succedere. "La gang dei sogni" è la storia di Christmas e Cetta, e di tutte le vite che si intrecciano al loro percorso, dall'inizio del secolo fino al 1929, dall'Aspromonte alla New York dei ruggenti Anni Venti fino alla California della nascente industria di Hollywood.



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La gang dei sogni 2012-11-30 20:09:52 Gondes
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Gondes Opinione inserita da Gondes    30 Novembre, 2012
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LA GANG DEI SOGNI

“E’ un pezzo di carta bianca, ora. Nient’altro che un pezzo di carta bianco. Ma su quel foglio tu puoi scrivere le tue parole. E le tue parole faranno nascere un personaggio. Un uomo, una donna, un bambino. E a quel personaggio tu assegnerai un destino. Di gloria, di tragedia, di vittoria o di sconfitta ………., e ci saranno delle persone che vivranno il destino che tu hai scelto, e lo sentiranno come proprio, e crederanno di essere li, in quel posto vero ma immaginario che è uscito da qui, da questo foglio”.

Queste poche righe , che troverete all’interno di questo romanzo, sintetizzano alla perfezione l’obiettivo di ogni scrittore. Luca Di Flavio è sicuramente riuscito in questo intento, regalandoci una storia “vera”, che ci trasporta nel mondo dei sogni. Si, perché il filo conduttore che unisce tutte le pagine di questo libro sono proprio i sogni.
Questo è il sogno di una madre calabrese dei primi del ‘900 , che dopo aver dato alla luce un “figlio bastardo”, decide di lasciare l’Italia e sperare in una vita migliore al di là dell’Atlantico.
Questo è il sogno di un “figlio bastardo”, che vive con la madre prostituta, nel ghetto di “Lower East Side” a New York e spera che un giorno possa diventare qualcuno. Non ha importanza se quel qualcuno sarà un gangster o una persona perbene. L’importante è emergere dall’umiliazione e dalla povertà. Ma se le circostanze non lo permettono, allora basta solo far credere alla gente di essere quello che vorresti diventare.

Cosa c’è di meglio, per far questo, di utilizzare un strumento, capace di arrivare a molte persone, come la radio? Il protagonista “Christmas” grazie alla sua fantasia e al suo talento riuscirà a far sognare, con i suoi racconti, molte persone che la società “perbene” ha dimenticato.
L’atmosfera magica che si respira in questo libro è quella della scoperta del grande “sogno americano” dei primi anni del ‘900, dove tutto sembrava possibile, grazie allo straordinario fermento della società americana. Ma anche in quest’epoca le condizioni sociali di partenza erano importanti per aver successo nella vita. Solo pochi riuscirono ad emergere dopo molti sacrifici ed un pizzico di fortuna.

Ho avuto la possibilità di apprezzare ancor di più questo romanzo, dopo aver visitato il “museo del mare” di Genova, dove sono state ricostruite le condizioni di viaggio di molti immigrati italiani proprio verso Ellis Island a cui il libro fa riferimento.

P.S – Un grazie a “Patty”, nostra amica di Qlibri, che mi ha consigliato questo bel libro, che diversamente mi sarei perso!

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La gang dei sogni 2012-02-09 16:15:44 Henry
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Henry Opinione inserita da Henry    09 Febbraio, 2012
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Buonanotte New York…

Christmas arriverà come un regalo di Natale e ci porterà lontano nello spazio e nel tempo. Presto ci troveremo a camminare con il protagonista per le strade di New York nei primi del ‘900 tra Gangster e immigrati. Natale ha attraversato l’atlantico con un sogno nel cassetto: diventare un vero americano. L’amore della madre, la sua fervida immaginazione e le persone “giuste” lo metteranno di fronte al suo sogno e alla possibilità di realizzarlo. Come un illusionista ci nasconderà la verità. Con le sue parole trasformerà le sue debolezze e la sua solitudine nella gang più famosa di tutta New York. Saprà plasmarla e renderla viva con i suoi racconti e ci farà sperare un giorno di poter entrare nei Diamond Dogs. Attraverso la radio entrerà in tutte le case di New York. Scoprirà l’amicizia. Inseguirà l’amore. Non ci resta che accendere la radio e aspettare il prossimo racconto. Buonanotte New York…

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Memorie di una Geisha
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La gang dei sogni 2008-05-25 04:45:36 anonima
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Opinione inserita da anonima    25 Mag, 2008

la gang dei sogni

credo che la gang dei sogni sia il piu bel libro che abbia mai letto,è semplicemnte fantastico!appena l ho visto in libreria mi ha colpito subito la copertina,e leggendo la trama morivo gia dalla voglia di tornare a casa e leggerlo!e credo che se non lo avessi acquistato e letto,ora non sarei come sono!mi ha lasciato qualcosa dentro che non se ne andrà piu!la complessità dei personaggi,il modo in cui sn descritti,la crudezza,lo stile,le emozioni che ti fa provare,il modo in cui riesci a immedesimarti nei personaggi,amo tutto di questo libro!mi sono semplicemnte innamorata di tutti i suoi personaggi,a partire da christmas,il bel folletto del lower east side,con il suo modo fantastico di raccontare storie e il suo modo di affrontare il mondo,e continuando con ruth,il suo dramma e la sua complessità,sal e il suo modo brutale di emozionarsi,cetta e il suo coraggio...grazie luca di fulvio!complimenti davvero!

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