La Foresta ti ha
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Essere la foresta
Copio qui sotto un file musicale. Se voleste ascoltarlo mentre leggete le mie poche righe, per farvi arrivare quello che con le parole non sapro’ di certo trasmettere , il canto della foresta :
http://www.luisdevin.com/fotogallery-ricerca.php?foto=21
Luis Devin, giovane antropologo torinese classe 1975, nell’anno 2000, ancora studente, si reca nella foresta pluviale del Camerun, viene accettato da una comunita’ pigmea Baka, vive a stretto contatto con loro per circa tre mesi .
Viene addirittura approvato il suo accesso ad un rito di iniziazione , che permette ad un ragazzo di diventare un uomo. Un ragazzo bianco, diventera’ un uomo del clan.
Questa e’ una storia vera .
Questa e’ la foresta.
Quella a cui noi, di norma, non abbiamo accesso:
“Entriamo in una zona paludosa. Un’area di foresta sommersa a tratti dall’acqua dove sembra che la vegetazione abbia paura a toccare il suolo, dove gli alberi se ne stanno come in punta di piedi per non bagnarsi, protesi verso l’alto, in equilibrio sulle loro gigantesche radici aeree , dove i tronchi degli alberi si sostengono a vicenda abbracciandosi a un passo dal cielo.”
Finalmente qualcuno ha scritto questo libro, finalmente qualcuno ha vissuto questo libro.
Un meraviglioso connubio uomo bianco visitatore, uomo della foresta, foresta.
Un miscuglio di descrizioni dettagliate di ambientazione pluviale, di foresta vergine, di riti, costumi, usanze di una popolazione ancestrale che vive nel cuore della foresta, isolata dal mondo a noi noto.
Un racconto scritto da una penna brillante, una scrittura diretta e semplice quanto raffinata, spiritoso all’occorrenza Devin sa commuovere sa farti sorridere, ritmo incalzante, aneddoti affascinanti, un giovane uomo bianco che si fonde nel clan nero e ci trasmette la sua curiosita’, la sua inquietudine, la magia di questi luoghi, di questo popolo.
Un libro perfetto, scritto come una fotografia. Viva. Un canto di donne. Un rullo di tamburi. Strilli di scimmie. Un’esperienza di vita, scritta col cuore che al cuore arriva. Come la foresta.
http://www.youtube.com/watch?v=zwA6KXmTfJo&feature=share
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Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
BELLISSIMO
Ho visto l'autore del libro ospite della trasmissione di Licia Colò. Ho ascoltato della sua esperienza con i pigmei Baka. Mi ha colpito la sua timidezza, l'impaccio davanti alle telecamere e la passione che traspariva dal racconto. Ho subito acquistato il libro che ho trovato bellissimo ed empatico! scrittura asciutta e coincisa senza inutili fronzoli. Lo studio antropologico non è appensatito da teorie scientifiche e roboanti ma dal riportare le semplici ed immediate sensazioni dell'autore. Si sentono odori rumori passioni della foresta e degli animali e degli uomini che la abitano. Fa sognare, fa ridere, fa piangere. Bravo Luis! Unica nota: avrei corredato il libro con delle foto e avrei scelto un tipo di carta diverso per la stampa.
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Un libro appassionante, con contenuti ecologici
Finito stamattina, si legge d'un fiato. Un bellissimo libro, soprattutto per tutti quelli che adorano come me la natura incontaminata, i paesi lontani, modi di pensare diversi dai nostri, strani rituali, una spiritualità naturale che pervade ogni cosa.... Ti porta piano piano in un'altra dimensione, quella di un'umanità quasi ancestrale, soprattutto una volta che ti abbandoni al "richiamo" della foresta pluviale, al mondo dei pigmei, dei loro poetici modi di dire. Espressioni native curiose, spesso illuminanti e colme di poesia, che l'autore riesce ad amalgamare al suo stile letterario invece molto diretto, immediato, quasi da racconto orale. Mi sono appassionata ancora di più alla seconda parte, dove il protagonista, un giovane antropologo in balia degli eventi, viene sottoposto dai pigmei ai loro riti segreti d'iniziazione, per diventare uomo adulto, oltre che membro del gruppo. Anche le descrizioni ambientali sono piuttosto evocative: ci sono pagine in cui sembra quasi di sentir la gente parlare, o cantare, o camminare a passi leggeri nella foresta, fra mille suoni di chissà quali e quanti animali... A parte la storia principale, piuttosto avventurosa, è un libro anche molto ricco di contenuti umani ed ecologici, un libro sincero, si sente che l'autore ha vissuto quegli eventi in prima persona, e ne è stato toccato. E forse trasformato!
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forse anche La Masai bianca, di Corinne Hofmann