Narrativa italiana Romanzi La donna che parlava con i morti
 

La donna che parlava con i morti La donna che parlava con i morti

La donna che parlava con i morti

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

È il primo giorno di settembre, fa caldo. Nell'aria, Anna Antichi sente l'angoscia del suo fallimento esistenziale: un incubo di giornate sempre uguali da consumare in un paese troppo piccolo per i suoi sogni. Con l'anima spezzata da un grave lutto familiare, Anna è una ragazza invecchiata troppo presto e il corso degli eventi aggiungerà dolore al suo dolore. Fabrizio, lo strano poliziotto di cui si è innamorata, è scomparso improvvisamente: i suoi colleghi brancolano nel buio e Anna si rifiuta di credere a una realtà troppo dura da accettare. Dal passato di Fabrizio affiorano, infatti, le tracce che portano fino alle profezie di una misteriosa Marta. Fili sottili che Anna è costretta a seguire nel tentativo di liberare se stessa e l'uomo che ama da un destino di disperazione.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.3  (3)
Contenuto 
 
4.7  (3)
Piacevolezza 
 
4.3  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La donna che parlava con i morti 2008-03-16 11:15:23 Serena
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Opinione inserita da Serena    16 Marzo, 2008

Remo Bassini

Un libro appassionante, un giallo con sprazzi noir che si incontrano in una storia d'amore incompiuta che non lascia indifferenti; la protagonista, Anna è una donna reale, genuina, a volte politicamente scorretta che lotta per l'uomo che ama e non guarda in faccia nessuno. Menzione speciale per la donna che parla con i morti, una figura straordinaria e riuscita che pur non comparendo mai fisicamente nel romanzo, ma aleggia per tutta la storia come testimone di avvenimenti che non si possono spiegare ma accadono.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
La donna che parlava con i morti 2008-03-15 15:48:02 acky19
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
acky19 Opinione inserita da acky19    15 Marzo, 2008
  -   Guarda tutte le mie opinioni

un libro avvincente

cito solo la trama, di questo libro. penso che possa bastare:

C’è una protagonista che racconta, Anna, giovane commessa anarchica, e c’è una protagonista nell’ombra, che però domina la scena: Marta, la donna che parla con i morti. Sono le sponde opposte di un fiume dove scorre la vita di quattri ventenni che… si son conosciuti al bar negli anni Ottanta a Genova. Diventeranno: uno scrittore, un giornalista aspirante scrittore, un poliziotto, un camorrista.

Quattro amici.

Più Anna.

Più Marta.

Sei personaggi che usano internet ma che si ritroveranno legati al passato: a una maledizione lontana, negli anni in cui i tedeschi si ritiravano e c’erano spari e morti ammazzati dappertutto. E un casolare dove viveva, reclusa, una specie di santa, che però aveva peccato.



Questi, a grandi linee, sono i fili in cui si dipana La donna che parlava con i morti



aggiungo questo: il libro a tratti non è piacevole, perché non vuole esserlo

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Izzo, Sinti, Carlotto
Trovi utile questa opinione? 
01
Segnala questa recensione ad un moderatore
La donna che parlava con i morti 2007-12-26 17:11:50 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    26 Dicembre, 2007
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il passato ritorna

Romanzo difficile questo di Remo Bassini, quasi la ricerca di una prova della maturità letteraria, e non solo quindi una conferma della consapevolezza artistica delle opere precedenti.

Ritroviamo in questo testo elementi già presenti e radicati, soprattutto in “Dicono di Clelia”, un intreccio di storie e di personaggi apparentemente non collegati, ma che poi finiscono con il convergere in un’unica visione comune che, nel caso specifico, è la realtà attuale, sempre frutto dei trascorsi, di quel passato attraverso il quale costruiamo poi il presente.

Non intendo considerarlo un romanzo di genere, perché la tensione emotiva propria del giallo è nel DNA di Bassini, né posso intenderlo come un testo in cui si sviluppa l’esoterismo, anche se questo finisce con l’essere presente, ma non costituisce l’elemento dominante.

A fare i conti con il passato sono tutti i protagonisti di questa vicenda e in primis quello principale, quell’Anna che di cognome fa probabilmente non a caso Antichi, quasi un emblema della finalità dello sviluppo narrativo. E’ a lei soprattutto che l’autore rivolge la sua attenzione, in modo quasi ossessivo, perché è lei che dà il ritmo della narrazione, che si esprime attraverso una serie di flash back che rimandano di volta in volta a vicende passate.

E’ una parte essenziale questa e il ricorso a continui tuffi nella memoria appare determinante nel delineare la vicenda, anche se devo ammettere che appesantisce un po’ la fluidità del discorso, ma comprendo pure che, francamente, Bassini non aveva altre possibilità per il modo in cui ha impostato lo sviluppo del suo romanzo.

Come dicevo tutti i personaggi devono fare i conti con il loro passato e sono legati da un evento luttuoso che ha segnato la loro vita. Per Anna è la morte del padre Leone, per Fabrizio, il poliziotto di cui Anna è innamorata, è il decesso dell’adorata moglie; analoghe perdite sono quelle che toccano Mario, scrittore di successo imbarbarito dopo il suicidio di un figlio e per Antonio a cui viene a mancare l’amico fraterno. Ma ci sono anche altri tipi di lutti, quali quello di Roberto, abbandonato dalla moglie.

Questi personaggi che sono venuti a mancare assurgono a figure determinanti in chi è restato, figure che in vita non erano state giustamente valutate e su cui non era stato riversato l’affetto adeguato. Questi fantasmi ora bussano alla porta di individui che hanno la percezione di essere degli ingrati e che, a differenza di altri romanzi di Bassini dove hanno l’attitudine a risolvere i problemi con la fuga, qui fanno i conti con il loro passato, con rimorsi, con rimpianti, esami di coscienza sui quali tentare di ricostruire una vita, di avere un futuro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Dicono di Clelia, di Remo Bassini
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente