La cura dell'attesa
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Quale amore.
Sono in difficoltà a scrivere di questo romanzo.
Perché parla d’amore e quando si parla d’amore io entro sempre in difficoltà.
Andiamo con ordine,nella confusione è l’unica strada da seguire.
Protagonista di queste pagine della Romano è Alba.
Alba ha il mare nella pancia,negli occhi,nelle mani.
Alba ha la fragilità nel cuore e cerca un ordine nella mente.
Alba anela alla felicità,ma questo è un segreto talmente rinnegato a se stessa che lo nasconde nel meandro più invisibile che c’è.
Alba ha Davide.
E io adesso come vi spiego cos’è Davide?
Davide è l’Amore.Quello che ti si incide nella carne,quello che trova conferma nei gesti,negli sguardi,nelle carezze,quello che nelle parole e nei fatti si nega.
Davide è l’Amore.Quello in apparenza sbagliato,quello negato,quello che non è abbastanza perché se lo fosse allora si sarebbe in due.
Davide è una ferita sanguinante,è dolore e cura,è estasi nell’unione,purgatorio senza senso nella separazione.
Ognuno di noi ha il suo Davide.
Ognuno di noi da lui è scappato e a lui ha fatto ritorno.
Non voglio far torto all’autrice:questa non è solo la storia di due amanti.
Questa è un racconto di distacco paterno,di amore materno,di ricerca di luoghi in cui fermarsi,di un altro amore tiepido ma accogliente,di lavoro,di colleghi e progetti,di femminilità
Ma lo sappiamo, ognuno di noi è predisposto a recepire solo una parte del racconto di un altro.
Mi sembra superfluo a questo punto dirvi che ho amato questo libro.
Ma la prudenza non è mai troppa:quindi,si,l’ho amato.
Ho amato la foto in copertina,la capacità di farti immaginare luoghi e personaggi pur in quasi totale assenza di descrizioni, la densità delle parole che colavano lentamente come miele rappreso, persino questa penna iperpoetica ho apprezzato…io che la poesia non la amo affatto.
Non è un libro scevro da difetti ma è un libro potente.
Potenza dell’amore?
Buona lettura.
P.s.:Avrò usato mille volte la parola amore.Ma è l’unica al mondo a non avere un sinonimo.