La contessa di ricotta

Un libro che si legge in un'ora e mezza, senza pretese.
L'autrice ricerca una leggerezza che non giustifica la trama inconsistente, le pennellate leggere e assolutamente non incisive.
Si parla di nulla, si racconta qualcosa che non interessa particolarmente tentando d'abbozzare dei personaggi sui generis con pochi tratti che comunque portano ad uno sterile stereotipo.
La leggerezza della Yoshimoto è il paragone inarrivabile, a mio avviso.
Non basta tratteggiare storie, intrecci impalpabili senza rotta, per affascinare.
Ci sono romanzi dove la forza dei personaggi è tale da annullare l'interesse per la trama. Qui la noia regna sovrana.

L'autrice guarda dentro se stessa ed il mondo delle donne, ci trova tante aspirazioni, desideri e li mette dentro la storia di tre sorelle: tre donne moderne, alle prese con il desiderio di essere madre, con il peso di esserlo, con gli uomini (mariti, amanti, corteggiatori, cognati...), con il sesso, con la cucina...

Io mi sono divertito a leggerlo, l'unico difetto: troppo corto