La casa degli ulivi
Letteratura italiana
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La storia di 3 donne diverse ...in Calabria
Una storia che parte piano con ritmi lenti , ma che avvolge e coinvolge per passionalità e forza descrittiva, sia dei personaggi che dei paesaggi.
La trama: fondamentalmente il libro mette al centro della narrazione tre tipologie di donne diverse:
Anna, in cerca di svago e relax trova in Calabria la casa per trascorrere un mese di vacanze e poi Angela e Teresa, due sorelle, una apparentemente aperta e solare, l'altra taciturna e laboriosa, proprietarie della masseria dove Anna sceglie di trascorrere le ferie.
I pensieri, le azioni i modi di fare di queste tre donne vengono mirabilmente descritti dall'autrice che riesce a far percepire al lettore gli stati d'animo, anche non palesati verbalmente dalle protagoniste, tanto è forte il vissuto delle tre che si miscela molto bene con le vicissitudini raccontate.
A fare da sfondo alle digressioni su Angela,Anna e Teresa è la prepotente bellezza mediterranea della Calabria che è suggestivamente descritta.
Caratterizzano le tre protagoniste amori vissuti in modo contrastante e diverso uno dall'altro, ed il romanzo avvince per l'abilità della scrittrice si saper intersecare il tutto fino ad un finale molto particolare.
Suggestivo
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Le tinte forti del Mediterraneo
Anna è una quarantenne milanese che conduce una vita malinconica e poco emozionante. Grazie a un'inserzione letta casualmente sul Corriere della Sera decide di trascorrere la propria vacanza estiva nella Casa degli Ulivi: una masseria nella campagna calabrese tra le colline del crotonese e la marina ionica. Lì giunge con la speranza di riposare, conoscere luoghi nuovi e, perché no, anche in cerca di occasioni per riscattare la monotonia della sua vita impiegatizia.
L'impatto con la Calabria è una scossa di emozioni: il profumo della natura, il sole accecante, i colori nitidi, primo fra tutti quello del mare cristallino. Proprio lì, su una spiaggia deserta, avviene l’incontro con una creatura mitologica, bella e nuda: e Anna sperimenta il brivido erotico, a cielo aperto, grazie a Rocco, pescatore orfano di padre e forse in cerca di una figura materna. Nella passione per Rocco, Anna scarica la sua insoddisfazione, reagendo a regole, doveri e ipocrisie, nel tentativo di abbandonare la propria solitudine.
Ben presto però il nuovo amore si scontra con la mentalità di Rocco, con i suoi complessi e con le sue menzogne. Ma Anna è decisa e vuole penetrare tutti i segreti. Quelli di Rocco, quelli delle proprietarie della Casa degli Ulivi: la benevola e comunicativa Angela Famularo e sua sorella Teresa, scostante e introversa, che vive nel ricordo del suo unico amore scomparso nel nulla trent'anni prima. Le due sorelle – nella mitologia mediterranea che intride la storia – sono vestali nere, figure che covano misteri e contraddizioni, ricordi indicibili custoditi con gelosia e omertà.
Anna è investita dal vigore di un passato tacitato, che emerge anche per effetto della caparbia volontà femminile di conoscere e portare alle estreme conseguenze un viaggio non soltanto geografico, ma soprattutto interiore.
Il romanzo è colorato dalle tinte abbacinanti della Calabria, dall’intensità di una storia d’amore carnale, dalla potenza dei ricordi e dalla violenza degli eventi narrati. Ed è bello e vitale come un paesaggio calabrese.
Bruno Elpis
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Precipitare e tornare a librarsi in alto
Pagine coinvolgenti, commoventi e allo stesso tempo angoscianti. Nello scenario ci sono forme di sottomissione della donna, violenza, manipolazione e ignara umiliazione; senza distinzione di ceto sociale.
A seguire ovviamente troviamo figure di uomini con profondi complessi, che evolvono il male, che manipolano e umiliano la donna senza ritegno morale, uomini che trascinano via nel burrone più oscuro la parola amore.
Ogni volta che leggo trattati di violenza sento un dolore riaprirsi dentro l'anima.
Consigliato a chi vuole affacciarsi su un perverso meccanismo di abusi dove un po' per colpa del destino, un po' per colpa del dannato eros la ragione a volte dilania senza preavviso.
Sconsigliato (forse) a chi ha subito violenza.
Dedicato a Rob!
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