La carezza leggera delle primule
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
SI PUO' DESIDERARE LA MORTE?
Libro assai profondo, leggendolo ho avuto la netta sensazione che bisogna guardare al di là della storia scritta.
Clorinda è un'anziana signora che non può morire.
Vive l'eternità in maniera angosciante, vede morire le persone a cui lei ha voluto bene, alle quali si è affezionata, sempre in preda alla tristezza e con la paura nel cuore. E' una persona colta, una donna che voleva solo essere amata e amare, ma un destino crudele l'ha resa un'anziana con un brutto carattere, le cose brutte che la vita le ha riservato le hanno indurito il cuore e ciò che desidera più di tutto è morire. La vita purtroppo ci riserva sempre delle scelte e non sempre ciò che scegliamo è dettato dal cuore, per poi finire con rimorsi o rimpianti.
Libro interessante perchè comunque la scrittrice ha saputo trasmettere le emozioni vere attraverso l'invenzione di un libro (ha tratto ispirazione da un vecchio libro di suo nonno), come se noi prendessimo il posto di Claudia e diventassimo proprio noi i lettori del segreto di Clorinda.
I personaggi non mi hanno per niente annoiata; sono veri, descritti con i loro difetti, persone che commettono errori, anche gravi e le loro azioni sono dettate solo ed esclusivamente dall'istinto del momento e scappano davanti a ciò che più li terrorizza e li fa soffrire.
Un libro che fa ragionare sul comportamento dell'uomo, sulle sue insicurezze, sul suo egoismo e sulla crudeltà. La domanda è:"Si può imparare dagli errori?".
-"A che cosa serve il passato? L'uomo possiede lo strumento migliore per vivere sereno: la legge di Dio. Se ognuno di noi rispettasse quegli ordini, quegli insegnamenti, i più semplici e i più efficaci per una giusta convivenza civile, non ci sarebbe bisogno di codici, di tribunali, dove si decide su leggi scritte da persone ambiziose e fatte rispettare dai loro amici, create per difendere se stessi e sottomettere i più deboli".
Sicuramente un esordio col botto, una scrittrice da tenere d'occhio per il futuro!
Indicazioni utili
Sentimenti
Un’autentica scoperta la scrittrice emergente PATRIZIA EMILITRI, il cui cognome è l’adattamento italiano di un cognome russo, Dimitrov.
Il titolo del romanzo non poteva non catturare la mia attenzione, poiché ha un qualcosa di veramente poetico. Pura poesia dell’anima è racchiusa tra le pagine di questo romanzo, dove la scrittrice racconta sentimenti struggenti, nostalgici, malinconici. Il titolo è LA CAREZZA LEGGERA DELLE PRIMULE.
Tutto inizia con l’arrivo di una lettera da una sconosciuta, qualcosa che può cambiare la vita, indirizzandola in una direzione totalmente diversa, verso la ricerca di qualcosa che spesso è già dentro di noi, sotto la nostra pelle, nei nostri ricordi, nei rimpianti, nell’amore, nella vita o in un frammento di emozione che custodiamo nascosto in un posto speciale.
Ci sono due donne, una giovane e l’altra no, Claudia e Clorinda, accomunate dall’iniziale del nome e da qualcosa di più profondo …
Clorinda non dice apertamente qualcosa. Lei nasconde un segreto che è arrivato il momento di svelare. C’è una vicenda che ha radici molto lontane nel tempo e nel giorno in cui Clorinda ha sfidato il proprio destino, scampando alla morte, qualcosa è accaduto. Si è servita di un vecchio quaderno di ricette, appartenuto a una donna accusata di stregoneria, e ha attirato su di sé una terribile condanna.
Ma di anni ne sono trascorsi tanti e Clorinda ha finalmente trovato la persona cui consegnare la propria storia. Qualcuno che condivida con lei molto più di quanto possa immaginare. Qualcuno che, come è stato per lei in passato, dovrà fare una scelta pericolosa.
Una storia che si rivela intensa da subito, dall’incipit, per poi crescendo in un climax di emozioni struggenti e immense come l’amore.
Uno stile perfetto per una trama ricca di sentimenti.