La camera viola

... ci ho messo a finirlo. In ufficio mi han chiesto come mai avevo le occhiaie. "Hai fatto le ore piccole, eh?" "Sì. Leggendo un romanzo. Italiano, per giunta." Mica man creduto.

La storia è questa: Sergio, grafico pubblicitario divorziato e subacqueo per diletto, pessimo ex marito e pessimo padre di figlia adolescente, va in cerca a destra e a manca di una donna che si è portato a letto in una camera viola. Solo che non si ricorda né chi è la donna, né dove e né quando l'ha conosciuta. Bel problema l'amnesia, soprattutto quando la tipa in questione potrebbe cambiarti la vita…

E un ottimo romanzo di esordio, la scrittura è asciutta e priva di fronzoli. Forte è il senso di solitudine che attanaglia i personaggi, in particolare Sergio, che scava dentro di se per far riaffiorare i ricordi...ricordi senza i quali non riesce ad andare avanti. La chiusa è un vero e proprio colpo di scena, il perchè dovete scoprirlo leggendo il libro....buona lettura:)

La prima volta l'ho letto tutto d'un fiato, in una notte, catturata dalla scrittura pulita e scorrevole, innamorandomi del protagonista maschile (sarà il mio istinto di crocerossina!) Poi l'ho riletto e certe pagine, soprattutto nella seconda parte, mi hanno fatto riflettere parecchio, a volte con amarezza, anche se alla fine un filo di speranza forse c'è. Un libro sincero.