L'ultima estate che giocammo ai pirati
Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 5
favoloso
Io sono un ragazzo di 12 anni e lo abbiamo letto con la scuola.A me è piaciuto moltissimo
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Bello e "nostrano"
Parlare di plagio di Stand by me mi sembra esagerato. L'unica cosa che hanno in comune è il passaggio dall'infanzia all'età adulta.
Per il resto questa una storia tipicamente italiana (l'ombra della guerra e del fascismo, il mito della resistenza partigiana), così come tipicamente italiana è l'ambientazione rurale, la vita agreste nel paesino ai piedi dell'Appennino (la chiesa, i giochi nei campi, le feste popolari, l'osteria), che ricorda molto l'atmosfera di Guareschi. Speldidamente utilizzato il linguaggio dialettale che si mescola all'italiano e si intona alla perfezione con l'atmosfera del romanzo e con l'estrazione sociale dei personaggi.
L'ho letto in due giorni.
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Bella storia
Una bella storia d'altri tempi (non così lontani come ci sembra) scritta bene, con proprietà, varietà linguistica (gli inserti dialettali strappano più di un sorriso) e un bello stile.
Alcune scene restano impresse nella memoria, così come alcuni gesti dei vari personaggi.
Splendida la figura dell'Italina.
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Plagio?
Buon libro, ma idea palesemente scopiazzata dal celebre "stand by me".
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viaggio nel tempo
Ottimo libro d'esordio per questo giovane autore Parmigiano che ci fa tornare indietro nel tempo, quando si usciva di casa la mattina e si rientrava solo per pranzare o per cenare e i genitori non ti davano per disperso!!!ed erano tempi in cui si giocava veramente assieme e le amicizie diventavano importanti.Poteva succedere di tutto come succede in questa storia dove troviamo un omicidio da vendicare e tre ragazzini che cercano di diventare grandi.Bella storia scritta bene con frequenti cambi di ritmo e interessanti rimandi alla saggezza dei vecchi assolutamente da non trascurare.