L'ottava vibrazione
Letteratura italiana
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L'ultima possibilità
La sintesi della trama proposta per questo romanzo termina con le parole "Un grande romanzo di guerra e d'amore. E di delitti". Sinceramente non sono d'accordo con il termine "grande romanzo" ma sicuramente è un romanzo di guerra, d'amore e di delitti. Ma Carlo Lucarelli dove vuole andare a parare? E' possibile che non riesca a metterci enfasi riducendo tutto ad una scrittura così didascalica? E' il terzo romanzo che leggo dell'autore e nessuno di questi mi ha mai entusiasmato più di tanto. L'unico libro che ho trovato apprezzabile è Serial Killer un libro di criminologia e approfondimento storico. Secondo me Lucarelli dovrebbe seguire proprio quel filone ed abbandonare la narrativa.
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L'ottava vibrazione
Nella cornice del colonialismo italiano in Africa di fine '800, sono racchiusi e descritti episodi cruenti riferiti alla storia dell'epoca e a drammi interiori, di varia natura, a volte inconfessabili; l'avventura italiana per la conquista del "posto al sole", ha effetti disastrosi in un ambiente ostile sia dal punto di vista climatico, che, seppur parzialmente, umano. Un romanzo di dettagliata narrativa...una vibrazione, l'ottava, non immediatamente percepibile...
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Romanzo storico
Questo di Lucarelli è un romanzo storico che racconta un evento triste della nostra amata Italia, la disfatta di Adua, durante la quale sono morti molti giovani italiani di belle speranze. Le prime pagine del libro sono molto pesanti da sfogliare, ci siamo capiti, non capisco questo affannarsi poi nel descrivere i dialoghi ad ogni costo con il dialetto delle regioni di origine di ogni personaggio, davvero mi sembra un po' forzato. Le descrizioni degli ambienti non mi hanno assolutamente dato ilo senso di dove si trovino, l'unica sensazione trasmessa è il gran caldo dell'ambiente e questa voglia di sesso a tutti i costi. Mi spiace ma Lucarelli ha deluso.