L'orchestra del Titanic
Letteratura italiana
Editore
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Opinioni inserite: 2
BUONO
Scorrevole, non eccessivamente complicato da leggere, ma comunque intrigante. Il personaggio di Anna Pavesi non è il solito detective ed è proprio questo il suo punto forte. Fa sì che la vicenda si svolga attraverso occhi "diversi" da quelli che si incontrano in altri romanzi dello stesso genere.
Indicazioni utili
Piacevole
Come ho già affermato per il romanzo Una piccola storia ignobile, mi piace molto il personaggio della psicologa Anna Pavesi, creata da Perissinotto. Questa è la sua terza avventura, se così si può chiamare.
E' un'avventura di contenuto.. vacanziero, che sa di spezie, di sole, di sabbia del deserto...
Aveva catturato il mio interesse una frase che sta nella copertina posteriore.
Diceva:"Chiedere le ragione degli amori impossibili è sempre una crudeltà inutile, come l'omicidio".
E così l'ho comprato: mi incuriosivano, quelle parole.
In questa storia la vicenda si sposta in Tunisia, a Djerba, in uno di quei villaggi turistici, uguali a cento altri, dove l'imperativo è :divertirsi ad ogni costo.
Qui la psicologa è chiamata a risolvere un caso misterioso: l'uccisione di un noto animatore turistico da parte di una ragazza fragile, che ha rimosso il delitto.
Ma l'ha proprio commesso?
Qui entra in gioco la psicologa, che deve, con discrezione e delicatezza, indagare ,ma soprattutto "capire" dove sta la verità.
E la verità verrà fuori, a sorpresa, mentre il villaggio continua il suo divertimento obbligato, canti , balli, sport...e l'orchestra del Titanic continua a suonare, come se nulla stesse succedendo. Come se nulla fosse successo....
Anche stavolta Perissinotto non mi ha delusa.
Consigliato a chi è amante di gialli non violenti, ma psicologici.Di storie scorrevoli e senza scossoni.