L'invidia
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Un sentimento molto comune
«Sono molte le piccole cose che uniscono marito e moglie, tra queste, per esempio, andare da Wilton’s a colazione e ordinare ogni volta le stesse cose, sperare che ci sia sempre la stessa sogliola alla griglia, lo stesso pane nero, la purea di spinaci, lo Chablis gelato, un pezzo di Stilton da mangiare con il sedano e un bicchiere di Porto. Il matrimonio non è la novità, ma non è detto che anche le persone più curiose preferiscano solo la novità. Si è affezionati alle cose usate, rammendate, riparate, perché sono diventate davvero nostre»
Protagonista e narratore del romanzo è l’invidia che si insinua nell’animo dello scrittore nei confronti di un famoso artista: un sentimento che nasce dapprima come curiosità giornalistica e che ben presto evolve in una vera e propria ossessione.
Diventa invidia quando lo scrittore inizia a doversi confrontare con le qualità da artista dello sfuggente Julian Sax: il talento, la libertà, l’effetto sulle donne di Sax mettono in moto il flusso di coscienza dello scrittore, soprattutto nel momento in cui sarà sua moglie a organizzare l’ impossibile incontro con l’artista da Tony’s, una sala da te londinese, dove Sax passa del tempo, spesso accompagnato da donne, figli e amici.
La scrittura di Alain Elkann è dinamica, leggera e realistica così come il suo contenuto, scandito da un tempo letterario estremamente moderno e fluido come quello della vita.
Fermo immagine sui dettagli, anche insensati, ma quelli concreti del quotidiano, senza dilungarsi sulla contemplazione di questioni etiche. Potrebbe essere il soggetto ideale per una sceneggiatura di un film.
Con L’invidia lo scrittore Alain Elkann si aggiudica il Premio Mondello 2016.