Narrativa italiana Romanzi L'estate del cane bambino
 

L'estate del cane bambino L'estate del cane bambino

L'estate del cane bambino

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

Brondolo, alle porte di Venezia, primi anni '60. Paesino dove ognuno ha un soprannome e qualche volta qualcosa da nascondere. Fossero pure vecchie superstizioni non esattamente scoraggiate dal parroco locale. Vittorio, Ercole, Menego, Michele e Stalino sono ragazzini all'inizio di un'estate lunga e piena di aspettative. Qualche libro da leggere, i genitori da aiutare nei campi, fratellini rompiscatole a cui badare. Ma soprattutto giochi e avventure: epiche partite di calcio riecheggianti le gesta di Sivori e Corso, pesche misteriose, gite segrete di notte e i racconti paurosi di nonno Cestilio. E poi tutto sterza bruscamente. E, dolore su orrore, tutto si disgrega. Il gruppo, la famiglia, la comunità. Molti anni dopo, Vittorio, riceve un vecchio foglio di quaderno e forse una piccola occasione per rimettere a posto. Almeno qualcosa.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
L'estate del cane bambino 2016-09-28 19:28:28 Anna_Reads
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Anna_Reads Opinione inserita da Anna_Reads    28 Settembre, 2016
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Senza Filtro.

L’Estate del Cane Bambino – Mario Pistacchio, Laura Toffanello, 2014

Affine alle atmosfere di “The Body” di King (da cui il film – altrettanto bello – Stand by Me), ma con un retrogusto diverso e particolare.
Difficile da spiegare, ma…
Ogni tanto mi piace leggere nella stessa lingua in cui è pensata un’opera. Non per sminuire il lavoro dei traduttori, ci mancherebbe, ma proprio per vivere un’esperienza “senza filtro”.
Questo romanzo si è prestato particolarmente bene, perché complice l’adolescenza dei protagonisti, l’ambientazione in un piccolo paesino alle porte di Venezia (e qui ci sta anche un minimo di autobiografismo, ammettiamolo), i temi e gli eventi che trovano facili appigli nelle esperienze di ognuno, il sapore schietto e sincero me lo sono proprio gustato alla grande.
Senza filtro, appunto.
La storia racconta l’ultima estate spensierata di un gruppo di ragazzini di Brondolo. Scuola finita, piccole incombenze (compiti, lavori nei campi, fratellini rompiscatole a cui badare) e smania di avventure, di cose nuove, di storie paurose e della fantasia che trasforma uno spiazzo sassoso e cinque bambini con un pallone scalcagnato nello stadio di San Siro, nell’Inter di Mariolino – Mandrake – Corso con tanto di telecronaca di Sandro Ciotti.
Alle spalle di Vittorio, Michele, Ercole, Stalino e Menego le loro famiglie e il paese.
Una piccola comunità apparentemente tranquilla, dove ognuno ha un soprannome e una lunga storia di famiglia, ma – come sempre – anche qualcosa di non detto. O che non si può dire.
Diffidenze, ostilità, sottili ipocrisie.
Fino a che la vita non sterza, e bruscamente.
Un bambino scompare. Si tratta di Narciso, il fratellino rompiscatole e spione di Ercole.
Nello stesso momento appare un cane, Huodini.
La vita sterza, si diceva. E con essa sterzano i “cattivi” e anche i “buoni”.
La famiglia e la comunità si sfaldano e – inaspettatamente – si rompe anche il gruppo dei (ormai nostri) ragazzini; per usare un termine caro al King della Torre Nera, si spezza il ka-tet.
Solo molti anni dopo un foglio a quadretti riporta a casa chi era andato via e prova – in parte – a sistemare le cose.
Ma più di questo, ciò che mi è rimasto nel cuore, è stato il compleanno di Staino, il nonno Cestilio e Ercole. A San Servolo, da solo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
70
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca