L'amore ai tempi di Pablito
Letteratura italiana
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AFFASCINANTE ANCHE PER CHI NELL' 82 NON C'ERA
Cosa dire di un libro di simile bellezza?!
Affascinante, coinvolgente e simpatico, insomma un libro che in tre giorni non puoi non finire.
Io nel mondiale dell' 82 ancora non c'ero però ho visto foto e numerosi video e leggendo questo libro ho capito ancora di più. Luigi Garlando riesce a farci respirare quell'atmosfera che persone come me si sono perse.
L'amore che Francisco 'Cisco' prova per Clara è qualcosa di unico ed indescrivibile, come quell'Italia: data per una squadra senza speranze all' inizio e che alla fine riesce a mettere la terza stella sopra il tricolore.
Il rapporto tra Cisco e Bearzot, il mitico c.t. della nazionale, è qualcosa di indescrivibile un rapporto partito malissimo e finito in gloria. Progettare una vacanza su un diario del 1982 riguardante un mondiale e portarlo come regalo ad una persona con un carattere non facile come era quello del Vecio, non è una cosa da tutti.
E infatti è proprio questo che differenzia Pablito da un centravanti morto, Cisco dal ricco fidanzato di Clara: il fatto di essere diversi. Chi avrebbe accettato tutte quelle offese? Chi sarebbe riuscito a fare tre gol e dico TRE gol allo stellare Brasile di Zico e Falcao? Chi sarebbe riuscito a farsi amare da una ragazza che aveva cinque anni in più e con altri pensieri nella testa? Chi sarebbe riuscito a fare tutto questo? Beh, ve lo dico io: solo gente che si differenzia, gente che ha carattere e fegato, gente che non ha paura di nulla e che va incontro a tutto. Solamente persone come Pablito e come Cisco riescono in queste imprese incredibili. Solo persone come loro.
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Dolcissimo filo dei ricordi
Premessa : forse chi non ama il calcio e non ha vissuto il Mundial spagnolo del 1982 (dove siamo diventati campioni del mondo per la terza volta) magari lo apprezzerà in modo diverso, ma sicuramente lo apprezzerà...
E' la storia di un giovane spagnolo ,Francisco ,che va a trovare il mitico CT di allora ,Enzo Bearzot ,per consegnargli , come regalo di compleanno, un diario.
Il diario del mundial 1982 tenuto da un ragazzino di 16 anni e che racconta una storia dolcissima, la storia dell'amore impossibile del brutto anatroccolo (Francisco appunto) per la bella Clara , più grande di lui e fidanzata con il belloccio del paese. Un amore impossibile , un'impresa epica proprio come quella della vituperata Italia di Enzo Bearzot, schernita ed insultata dai giornalisti alla vigilia del mondiale, considerata finita dopo un primo turno superato a fatica e con colossi come Argentina e Brasile come prossimi avversari.
Ma nel calcio come nella vita a volte i sogni si avverano e allora troveremo il buon Francisco a fare la serenata alla bella Clara accompagnato da Rossi, Cabrini, Conti e Graziani e la piccola grande Italia di Bearzot il piccolo grande Paolino Rossi che si mangiano Argentina e Brasile , Claudio Gentile che si attacca prima a Maradona e poi a Zico e gli fa dimenticare che forma ha la palla...
La storia d'amore di Francisco avanza come la piccola grande Italia che supera anche la Polonia e stende i panzer tedeschi in finale.
Un divertentissimo ed emozionante parallelo tra l'impresa amorosa e l'impresa sportiva, entrambe bellissime ma di breve durata come tutte le cose più belle.
Entrambe segnate poi dal dolore , dalla perdita ma dal grandissimo valore dei ricordi, splendido il ritratto del vecchio CT Bearzot, duro ma onesto, sanguigno ma leale, più che un sergente di ferro un padre per i "suoi ragazzi".
Il valore dell'amicizia , lo sport sano e vero, la lealtà , il "fare gruppo" , l'essere campioni anche nella vita e non solo correndo dietro ad un pallone, il rimpianto per dei valori che non ci sono più offuscati dai soldi e dalla popolarità a tutti i costi.
Molto curate le descrizioni di alcuni gustosi aneddoti (veri!) relativi all'Italia e a quanto avvenne negli spogliatoi dopo le partite e nel ritiro degli azzurri.
Un libro che scorre via lieve riallacciando un filo dei ricordi che il tempo troppo facilmente spezza, bello per chi ha vissuto quell'esperienza con l'entusiasmo scanzonato di un ragazzino di 11 anni, come me, ma anche una lettura piacevolissima per chi non c'era .
Mi è davvero piaciuto tanto.
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L'amore ai tempi di Pablito
Quando leggi un libro e ti rendi conto che per l'ottanta percento lo fai con il sorriso sulle labbra hai già servita la tua recensione. Fin dalle prime pagine si torna alle atmosfere del mondiale '82 e ci si immerge nel clima di quei giorni conoscendo aneddoti e situazioni veramente esilaranti. Chiaramente la storia è romanzata e frutto della fantasia dell'autore ma nonostante questo è piacevole immaginare personaggi come Conti, Rossi, Cabrini, Tardelli, Gentile e Scirea mentre aiutano un adolescente nella conquista di un amore impossibile. Proprio il protagonista del racconto, che di professione fa il becchino ed è innamorato dei romanzi di Fred Vargas, in occasione dell'ottantesimo compleanno di Berzot, ripercorre col c.t. la fantastica cavalcata che ha portato gli azzurri alla conquista della Coppa del Mondo. Un romanzo che sa di sport e di amore allo stesso tempo, con tanta ironia e con dei dialoghi veramente divertenti. Consigliato.