Karima, petali di cristallo nel Khamsin
Letteratura italiana
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mai letto niente di cosi travolgente
ECCOCI QUI...la mia tastiera e io non riusciamo a trovare dei termini appropriati per commentare lo splendore di questa meravigliosa storia...da tempo riflettevo su come avrei potuto commentarla...è impossibile renderla più magica di quanto già non sia!spero che l'autore mi passi la similitudine... karima è come un tarlo che ti scava nell'anima un piccolo buco oltre il quale intravedi la maestosità della vita...leggere di lei ti ruba anima e mente...ti rapisce nel suo linguaggio sempre vario e superbamente scelto per descrivere una donna che trascende tutto ciò che è materiale,capace di restare indelebile nella mente di chi la incontra,capace di incarnare l'apoteosi della virtù e indelebilmente restare nei sensi di chi la legge assaporando l'amarezza di non averla mai incontrata!possa Karima stregare quanti amano la vita e l'amore...ma questo,dopo averla conosciuta,dopo aver SENTITO le emozioni,dopo aver fatto vostra ogni fibra del protagonista essendovi immedesimati in lui,nel turbinio delle sue sensazioni.....sarà inevitabile!Ancora infiniti complimenti all'autore!
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dico la mia
La struttra narrativa di questo lungo racconto è quella di un film, nel quale Mimmo, attraverso continui rimandi ad un passato recente, racconta all'amica Sofia la storia del suo amore verso Karima. Karima incarna l'eterno femminino che a lui offre l'incontro con un'altra cultura, un'altra età,una diversa essenza ed intensità. La felicità sembra raggiungibile e si produce un'unione ma il destino è in agguato....nella men te di Mimmo, e ha deciso diversamente. Il lessico è ricercato all'estremo, nell'intento di rendere, in modo originale, il senso del " flusso dei pensieri ".