Narrativa italiana Romanzi Il tessitore di vite
 

Il tessitore di vite Il tessitore di vite

Il tessitore di vite

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La trama e le recensioni di Il tessitore di vite, romanzo di Titti Marrone edito da Mondadori. Napoli, un'estate di luce accecante. Massimo è un antropologo, da poco separato dalla moglie, che predica a se stesso una cupa misoginia ma non disdegna le grazie delle sue studentesse. Caterina insegna sociologia all'università e si divide tra una figlia che le somiglia al punto da ripetere i suoi stessi errori, una vecchia madre da assistere e il desiderio di sentirsi finalmente affrancata da un'esistenza che non le ha risparmiato alcuna asprezza. Lia, personalità travolgente ed energia contagiosa, continua a tentare di fare la giornalista in prima linea, ma deve lottare per tener viva la passione per il suo lavoro in una realtà che più grigia non potrebbe essere. Miranda è alle prese con la gravidanza inattesa della giovanissima figlia e con un segreto che la scava nell'anima come una maledizione. E Pietro, che invece vive al Nord, sotto l'aspetto di manager impeccabile, padre affettuoso e marito devoto, nasconde una doppia vita inconfessabile. Nulla unisce, all'apparenza, queste cinque persone ormai nella loro piena maturità. Eppure c'è un uomo, Riccardo, che con la pazienza di un tessitore silenzioso cerca di costruire tra loro un sotterraneo tessuto connettivo che gli consenta di rivelare a tutti un segreto. Con quali parole potrà svelare loro la verità di cui è venuto suo malgrado a conoscenza? Come reagiranno? Ha diritto di sconvolgere vite ormai consolidate e compiute? Tra le pagine di questo romanzo - che trae spunto da un reale fatto di cronaca - si dipanano i percorsi di ricerca personali di uomini e donne giunti a un giro di boa delle loro esistenze di adulti, quando ormai si è ben più genitori che figli, e insieme il filo rosso di una ricerca che li coinvolge tutti, e che è destinata a incidere sulle loro radici più profonde e sensibili. Una recherche destinata a portarli a confronto diretto con le loro stesse origini. Titti Marrone dà vita a un racconto al tempo stesso inquietante, ironico e divertente, pervaso da profonda umanità: e narrando di una vicenda "estrema" ci parla con straordinaria grazia della vita, della ricerca di senso, di radici, d'amore che è propria di tutti noi.

Titti Marrone, giornalista, napoletana, negli anni Ottanta si è occupata di storia del Mezzogiorno (Riforma agraria e questione meridionale, De Donato 1981). Ha scritto inoltre: Il mestiere di regista teatrale (Marcon 1992); Controluce (Pironti 1995) insieme a Gustaw Herling; Il sindaco (Rizzoli 1996); Meglio non sapere (ultima edizione Laterza 2013).



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Il tessitore di vite 2013-05-17 11:54:36 LuigiDeRosa
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LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    17 Mag, 2013
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M’è dato un corpo/a chi ne debbo essere grato?

M’è dato un corpo – che ne farò io /di questo dono così unico e mio?
Sommessa gioia di respirare, esistere:a chi ne debbo essere grato? Ditemi.
Alcuni anni fa lessi questi versi del poeta Osip e'mil'evic Mandel's'tam citati da Gustaw Herling in un articolo del 1969 sul Corriere. Mi sono tornati in mente, leggendo la storia di Riccardo Dal Ponte, il tessitore di vite, e degli altri protagonisti della vicenda raccontata splendidamente da Titti Marrone, perchè sintetizzano più d'ogni altra frase quella congerie di dubbi, paure, sofferenze, curiosità, incertezze che hanno scatenato in Riccardo la necessità di mettere in atto la sua personalissima recherche della verità ,quella che inevitabilmente coinvolgerà anche gli altri protagonisti della storia. Siamo a Napoli, Massimo Santarelli, antropologo è alle prese con la fine del suo matrimonio e soprattutto con le sue nevrosi di neo single. Il prof ha ricevuto un invito a cena da Riccardo dal Ponte,preside e suo caro amico. Alla cena ci saranno una collega Caterina Carola,prof di Sociologia , Lia Imperatore , giornalista in carriera e Miranda de Girolamo amica dei Dal Ponte. Durante la cena Riccardo è deciso a rivelare ai suoi commensali un segreto che li riguarda tutti, un segreto che lo tormenta perchè destinato a cambiare le loro vite compresa quella dell'ing. Pietro Ludovici che non sarà presente alla cena ma di lì a poco anche lui dovrà far parte della nuova... Un romanzo che vi intrigherà fino alla fine ed anche oltre visto che si basa su una vicenda realmente accaduta e chissà che non si possa verificare ancora in futuro.




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