Il superstizioso
Letteratura italiana
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Superstizione: il vizio dei deboli...
Una lettura che galleggia fra la dura realtà quotidiana e il sogno, anzi l'incubo di una mente che non sa essere razionale e che dà la colpa alla sfortuna nelle sue vicissitudini.
Il protagonista di questo romanzo esilarante è Camillo, un uomo tranquillo, ma che affida le sue sensazioni giornaliere al caso e alla fortuna...Secondo lui il fatto che tre treni siano passati contemporaneamente in una mattinata, è segno di buona fortuna e a causa di questo avvenimento, che gli pare un segno positivo del destino, chiude il negozio e torna a casa per festeggiare...
Ahimè le cose non sono mai così come sembrano, e l'elemento casuale si inserisce nella sua giornata come un fulmine a ciel sereno: mentre entra in casa ode dei sospiri soffocati e inciampa rovinosamente nel gatto; cade e viene trasportato in ospedale...
Qui dopo una perdita momentanea di memoria, si risveglia e inizia a sospettare della moglie...sarà la caduta o ha visto qualcosa che non doveva vedere?
Così, ossessionato dai sospetti di tradimento, diviene il custode e il controllore di sua moglie, convinto oramai che ella nasconde un segreto che egli vuole scoprire ad ogni costo...
Per il sapore grottesco dell'opera, che comunque reputo interessante per l'argomento trattato, consiglio questo libro a tutti coloro che sono superstiziosi per capire che il destino ce lo facciamo da noi, e anche a coloro che non lo sono per sorridere un po'di una delle più note debolezze dell'animo umano.
Consigliato.
Saluti.
Ginseng666