Narrativa italiana Romanzi Il sogno della macchina da cucire
 

Il sogno della macchina da cucire Il sogno della macchina da cucire

Il sogno della macchina da cucire

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

C'è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e tantomeno le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa, nella quale si prendevano misure, si imbastivano orli, si disegnavano modelli ma soprattutto - nel silenzio del cucito - si sussurravano segreti e speranze. A narrarci la storia di questo romanzo è proprio una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umilissime origini che apprende da sola a leggere e ama le opere di Puccini ma più di tutto sogna di avere una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l'autonomia economica a chi la possiede, lucente simbolo di progresso e libertà. Cucendo, la sartina ascolta le storie di chi la circonda e impara a conoscere donne molto diverse: la marchesina Ester, che va a cavallo e studia la meccanica e il greco antico; miss Lily Rose, giornalista americana che nel corsetto nasconde segreti; le sorelle Provera con i loro scandalosi tessuti parigini; donna Licinia Delsorbo, centenaria decisa a tutto per difendere la purezza del suo sangue; Assuntina, la bimba selvatica... Pur in questa società rigidamente divisa per classe e censo, anche per la sartina giungerà il momento di uscire dall'ombra e farsi strada nel mondo, con la sola forza dell'intelligenza e delle sue sapienti mani. Bianca Pitzorno dà vita in queste pagine a una storia che ha il sapore dei feuilleton amati dalla sua protagonista, ma al tempo stesso è percorsa da uno sguardo modernissimo. Narrare della sartina di allora significa parlare delle donne di oggi e dei grandi sogni che per tutte dovrebbero diventare invece diritti: alla libertà, al lavoro, alla felicità.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.5  (2)
Contenuto 
 
4.0  (2)
Piacevolezza 
 
4.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il sogno della macchina da cucire 2018-11-21 10:52:07 ornella donna
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    21 Novembre, 2018
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le sartine a giornata

Il sogno della macchina da cucire di Bianca Pitzorno è un libro fantastico, che mi ha affascinato tantissimo, uno sguardo vellutato e garbato, e preciso su un mondo che fu, ma che non smette mai di affascinare. Un narrato dolce, ma mai stucchevole. Sarà perché ho una mamma e una zia che da giovani hanno esercitato il mestiere della sarta, ma ne sono rimasta letteralmente conquistata. Infatti:
“Il tessuto di un tempo, ricamato di aneddoti e ricordi della nonna della scrittrice, viene orlato con maestria di un’autrice che ha fatto della chiarezza e della forza del messaggio suoi marchi di riconoscimento.”,
così ne parlano i critici, trovandomi perfettamente d’accordo.
Siamo a fine 800, al tempo in cui gli abiti venivano cuciti a mano, con tanto sacrificio da delle donne. E’ il periodo delle sartine a giornata, come la protagonista, nonché voce narrante, che andavano, appunto, a giornata a casa dei ricchi clienti a cucire ciò che occorreva loro. Non sempre ed esclusivamente confezionavano abiti, spesso cucivano lenzuola, biancheria intima, corredi da neonati e da spose, tovaglie… A volte ricamavano e rammendavano… E a volte ascoltavano tante storie di vita, intrecciando storie e speranze. Così è la vita della povera bambina che grazie alla nonna apprende un mestiere in grado di garantirle una certa sopravvivenza economica. Ma lei ha un sogno: la macchina da cucire. Quest’ultima per lei rappresenta un’invenzione capace di accrescere la sua stabilità economica, per cui:
“La manovella della macchina da cucire gira: ogni giro una storia, ogni storia una donna che lotta, ama, e spera.”.
Le storie sono tante: quella della marchesina Ester, che dopo aver avuto una figlia, abbandona il marito, va a cavallo, studia il greco e la meccanica, e sarà proprio lei a farle dono della macchina da cucire; poi Miss Lily Rose, giornalista americana che nel corsetto nasconde una pistola, dal tragico epilogo; e poi ancora le sorelle Provera e il loro scandalo che le vede protagoniste, così descritto:
“Del fatto che gli abiti erano stati confezionati in casa e non a Parigi, non si era accorto nessuno. (…) Ciò che aveva suscitato l’indignazione dei signori non era stata la confezione degli abiti, ma la stoffa, la bella seta dai disegni così esotici su cui le nostre dita si erano affaticate per un mese intero. Come mai? Perché l’avevano riconosciuta in molti come proveniente da un famoso luogo di peccato, una celebre casa di tolleranza della quale le loro sante mogli, e a maggior ragione la regina, non dovevano nemmeno sospettare l’esistenza.”
Una bellissima trama, ricca di personaggi abilmente descritti, che ha un po’ il sapore lontano dei feuilleton, ma che intriga anche per la sapienza narrativa con cui è comunicata. Una storia di riscatto scritta all’interno della macchina del tempo, dove non mancano il coraggio e le buone maniere. Affinchè i diritti di allora, al lavoro, alla libertà, siano anche in tutto e per tutto divenuti i diritti basilari di oggi e di domani.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ha amato di Bianca Pitzorno, La bambinaia francese.
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il sogno della macchina da cucire 2018-10-29 07:58:48 LittleDebbie
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
LittleDebbie Opinione inserita da LittleDebbie    29 Ottobre, 2018
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

È impossibile non affezionarsi alla protagonista

Ero molto curiosa di leggere questo romanzo ed anche diverse persone mi hanno spronata dicendomi quanto l’avessero trovato gradevole.
Devo essere sincera, ho difficoltà a scriverne una recensione e non perché non mi sia piaciuto, piuttosto perché è complicato parlarne senza incappare in qualche spoiler.
Nel romanzo seguiamo le vicissitudini di una sartina di altri tempi che, lavorando nelle case di persone di ceto superiore, ha la possibilità di carpirne i segreti, o almeno in parte.
Incontrerà tantissime persone più e meno simpatiche che, in un certo modo, la faranno crescere, facendole scoprire cosa sia la vita giorno dopo giorno.
Figura molto importante per lei è la nonna che la plasmerà e la renderà ciò che è: una ragazza con una grande professione.
È impossibile non affezionarsi alla protagonista che trovo molto umile di buon cuore, anche se non le mancheranno momenti nei quali si sentirà egoista, facendola anche sentire in colpa.
Nel romanzo si susseguono molti eventi. Il lettore verrà catapultato in un’altra epoca e, grazie allo stile fluido, si appassionerà ai fatti narrati, volendo sapere cosa accada dopo, senza volersi staccare dalla lettura.
L’inizio è un pochino lento, mentre il ritmo si sussegue veloce verso la fine del romanzo.
Trovo che, come pecca, la conclusione sia stata un po’ troppo sbrigativa, come se l’autrice volesse concludere ed alla fine decida di fare un riassunto degli ultimi eventi (perché l’epilogo questo è). Avrei voluto leggere di più e sentire le emozioni della protagonista che, purtroppo, nell’epilogo mancano.
Nel complesso però il libro mi è piaciuto molto e ne consiglio la lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca