Il sentiero dei profumi
Letteratura italiana
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Il sentiero dei profumi.
"Il profumo è il sentiero. Percorrerlo significa trovare la propria anima."
Un libro che racconta una storia, una belle storia, con protagonista Elena, una donna che la vita l'ha fatta soffrire più di una volta, ma che grazie al dono che ha, quello di avere "naso" (percepire forte i profumi), che all'inizio lei si rifiuta di accettare, di credere quanto questo sia importante, con il susseguirsi degli eventi che la coinvolgeranno, diventerà più forte, indipendente e capirà grazie ai profumi di aver trovato la sua strada e la sua anima.
"Voleva e basta, perchè non avrebbe rinunciato al sapore di quelle poche decisioni che aveva preso da sola."
Elena ha alle spalle un passato difficile, non ha mai conosciuto il padre, la madre si è rifatta una vita con Maurice, un uomo che non l'ha mai accettata come sua figlia, anzi l'ha sempre considerata un peso ed un ostacolo al rapporto con Susanne. Si è presto ritrovata a dover vivere a Firenze, con sua nonna, una donna che vive per la sua arte di profumiera, perchè è una tradizione di famiglia da secoli e secoli, e si prefigge lo scopo di voler far imparare la sua arte, ad ogni costo, a sua nipote perchè tutto il loro sapere non venga smarrito, senza mai trattare con dolcezza e tenerezza Elena che ne avrebbe avuto tanto tanto bisogno. Elena è insicura, ha dubbi sulle scelte che fa e quando scopre il tradimento del suo futuro marito, tutto le crolla addosso, deve ricostruire la sua vita, lo fa trasferendosi a Parigi e utilizzando l'arte dei profumi.
"No. Terribile è pensare che qualcuno ti vorrà bene solo se tu ti comporterai come vuole lui. Terribile è anche essere così dannatamente insicura da non capire quanto si valga davvero. Lasciarsi ricattare da chi non possiede altri mezzi che piegare gli altri per riuscire ad avere uno straccio di rapporto. Quello è terribile, Elena. E' il mondo perverso che un buon numero di persone usa sottomettere bambini e adulti. Se fai così non ti voglio più bene...il concetto alla fine è questo. Guardati, Elena, tu sei bella, dentro e fuori. Non lasciarti manovrare dalla tua vulnerabilità."
Il libro è scritto in maniera semplice e scorrevole, si entra dentro un mondo quello dei profumi, che grazie al loro potere sono in grado di risvegliare dentro di noi sensazioni remote, ma che hanno segnato momenti importanti della nostra vita. Il personaggio di Elena a volte mi è risultato un po' ridondante, ma comunque rappresenta una donna che ha sofferto e che con grande coraggio e forza riesce a costruirsi una nuova realtà dove c'è amore, sicurezza e certezze.
"Il tempo segna le nostre vite, ogni cosa. Il tempo cambia tutto."
Io adoro Parigi, leggendo pagina dopo pagina, sembrava di essere trasportati in quella meravigliosa città, grazie alle belle descrizioni della scrittrice, anche questo mi ha fatto apprezzare "Il sentiero dei profumi"!
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Segui il sentiero
"Il sentiero dei profumi" è un libro che si potrebbe definire sensoriale; oltre alla vista serve anche l'olfatto per apprezzare, fino in fondo, le delizie dei profumi descritti nel testo.
Elena è una profumiera fiorentina, un mestiere il suo che nella sua famiglia è tramandato di generazione in generazione.
Elena dopo la brutta fine di un rapporto decide, grazie all'aiuto dell'amica Monique, di trasferirsi a Parigi.
A Parigi, la protagonista cerca un nuovo "sentiero" per ricominciare e ritrovarsi. Il suo difficile passato non l'abbandona mai e aleggia sempre sulla sua vita.
La scrittrice Cristina Caboni è un'apicoltrice, grazie al suo lavoro è sempre circondata da piante e fiori e ovviamente dal loro profumo e in questo romanzo si sente proprio la sua passione per i profumi e la sua capacità di trasmetterla agli altri (mi sono ritrovata a cercare alcuni dei profumi descritti).
Il libro l'ho letteralmente divorato, è piacevole e scorre bene.
Ogni capitolo inizia con la descrizione di un profumo e delle sue caratteristiche.
L'unico appunto potrebbe essere quello che, la scrittrice si è dilungata molto su alcuni particolari a volte superflui per poi "tirare via" sul finale.
Ho letto anche "Il linguaggio segreto dei fiori", ma questo l'ho apprezzato molto di più.
Vi lascio con questa frase:
"Non si preoccupi, ma chère, la vita propone, Dio dispone, noi però abbiamo l'ultima parola su tutto".
Lo consiglio, mi è piaciuto veramente tanto.
Buona lettura!!
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Il sentiero dei profumi di Cristina Caboni
"Il profumo è il sentiero. Percorrerlo significa trovare la propria anima."
Così termina il prologo di questo piacevole romanzo di un'autrice italiana finora sconosciuta. Un romanzo romantico e molto sentimentale, adatto a chi ha voglia di sognare un po'. Le protagoniste principali sono le donne: una nonna, due madri, delle amiche, colleghe di lavoro, clienti. Donne che dopo delle cadute, sono in grado di rialzarsi e continuare a combattere. Gli uomini, a parte il protagonista maschile, sono sempre in secondo piano e fanno solo da sfondo a una storia quasi tutta al femminile.
Elena, la protagonista, trova ( o meglio, ritrova) sé stessa, il proprio passato e anche il proprio futuro. Incontra un uomo che da subito stravede per lei e le sta vicino (cosa non così facile da trovare), nonostante tutto, accettando il figlio di un altro quasi senza batter ciglio (che bello se gli uomini fossero tutti così sensibili, comprensivi e amorevoli...) e i malumori di una donna incinta (mi auguro che non siano tutte così pesanti le donne in attesa, altrimenti che pizza!)
La scrittura è semplice, fluida e scorrevole e nel romanzo ho molto amato le descrizioni dei luoghi, ma soprattutto degli odori e dei profumi ( è palpabile l'amore dell'autrice per la natura, essendo anche apicultrice).
Interessante, alla fine del romanzo, il dizionario dei profumi, che secondo la protagonista hanno un linguaggio personale e raccontano una storia. Bella l'idea di fondo sull'importanza dell'istinto, magico e illogico, che permette di riconoscersi alle anime affini. Accento sull'importanza dell'individualità di ciascuno, la nostra ricchezza più grande, a dispetto dell'omologazione e dell'apparenza.
Ma soprattutto, ho amato la segnalazione delle due fragrance designer che a Genova preparano profumi di nicchia personalizzati a coloro che, come me, sognano da una vita un profumo unico che ci rispecchi. Il mio compagno per il mio prossimo compleanno mi regalerà una delle loro creazioni, preparata dalle loro sapienti mani solo per me: uno dei miei sogni si avvera!
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PUOI ANCHE STARE ZITTO...IL PROFUMO PARLA DI TE.
C'è chi ama scrivere, chi leggere, chi parlare, chi ascoltare o... cantare... suonare... danzare ... dipingere ... costruire oggetti....o tanto altro.
Ognuno di noi nel corso della propria vita impara ad interagire con gli altri soprattutto grazie al metodo di comunicazione che più si confà al proprio modo di essere e che la vita gli ha concesso di esprimere al meglio.
Elena, la protagonista del racconto, ha imparato l'arte dei profumi: li sente, li sa riconoscere,li sa realizzare, ma soprattutto li sa associare agli stati d'animo dell'anima.
Per lei il profumo è la sua via per conoscere, per approcciarsi al prossimo, per riconoscere il bene dal male e per entrare in sintonia con tutto l'ambiente che la circonda.
Ma come in ogni crescita, nulla è dato per scontato e risulta lineare,
Il suo dono diventa esso stesso la causa delle sue sofferenze, perché è legato a vicende vissute con le persone a lei più care che le hanno trasmesso tale eredità: la madre e la nonna.
Anch'esse infatti come anche le altre antenate della propria famiglia, sono state profumiere, tanto che una di loro addirittura era riuscita a realizzare un profumo perfetto, che era stata causa di notevole successo e nel contempo di un grandissimo dolore.
Il rapporto di amore e odio che Elena prova nei confronti dei profumi, diventerà il fulcro della narrazione e accompagnerà la sua crescita e il suo avvio alla maturità.
Il suo saper riconoscere l'animo attraverso il profumo, la aiuterà a trovare l'uomo giusto per lei e a sapersi affidare a lui ; da questo rapporto ne nascerà un amore che è parso al mio sentire una "vera favola d'amore", per la delicatezza, la costanza e la tenerezza espressi.
La sua capacità di ascoltare le persone la agevolerà nell'aiutare le persone che a lei si rivolgono per trovare il profumo più adeguato per affrontare prove o situazioni dia vita .
E questo perché ogni profumo sa esprimere un desiderio, un sentimento o una forza.
Il ritrovarsi a rivivere le drammatiche esperienze della madre, porterà Elena ad arrivare al raggiungimento della maturità, alla comprensione intima e finalmente al perdono: consapevolezza importante per potersi riappropriare in pieno della propria vita.
Un buon inizio per poter essere felice.
Ogni profumo sa esprimere un desiderio, un sentimento, una fragilità o una forza.
Pertanto ho letto con particolare passione e coinvolgimento questo libro, che ha suscitato in me ricordi e riflessioni sui profumi che hanno caratterizzato da sempre la mia vita, a partire dalla mia fanciullezza, e che ... ora ne ho la certezza ... riassumono la mia storia.
Ecco i principali:
( Da fanciulla)
VIOLETTA: eleganza e discrezione.E' il profumo della femminilità dolce e delicata.Tranquillizza e tonifica.
LEGNO DI ROSA: non aspettare.Dolce, fruttata, con lievi segni speziati,è il profumo della fiducia e della serenità.Evoca il dolce dolore dell'attesa e della speranza.
(Da giovane mamma)
VANIGLIA: ti proteggo. Il profumo dell'infanzia, dolce e caldo.Dona conforto, buonumore, aiuta ad affrontare le difficoltà, allenta le tensioni.Poche gocce uniscono e guidano i gesti del cuore.
( Da moglie e donna adulta)
AMBRA GRIGIA : bellezza. Dolce e seducente,è il più antico profumo amato dalle donne.Trasportata dal mare che la deposita sulle spiagge come un dono prezioso,l'ambra ne conserva il fascino misterioso e profondo. Evoca il risveglio della femminilità, l'eleganza, il calore di una notte d'estate.
MUSCHIO DI QUERCIA:non avere rimpianti. E' il profumo della costanza e della forza. Scaccia la delusione che appesantisce l'anima quando la consapevolezza dell'errore filtra nelle certezze illusorie. Attenua la nostalgia di ciò che poteva essere e non è stato.
Bellissimo!
Pia
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A chi crede nella forza delle donne.
A chi teme le donne e vuol cercare di capire...il perchè!
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Profumo di vita
che meraviglia riuscire a sentire i profumi attraverso le parole! questo libro parla di vita, di odori, di sensazioni e di emozioni, tutte legate alle essenze che compongono il Profumo per eccellenza, non quello sintetico. si possono quasi toccare queste emozioni, ogni riga ti permette di sapere qualcosa in più di questo mondo fantastico, fatto di odori e colori. elena rossini è una profumiera, e questa etichetta racconta tutto ciò che può fare con qualche goccia d'anima.
Sono un'appassionata di questa fetta di cultura, perciò il libro esprime tutto ciò che vorrei essere stata o vorrei essere. mi ha portata per mano in un mondo che è anche mio, per cui mi sono trovata qui, a leggere ciò che più mi piace. sarò di parte a dire che vale la pena leggerlo, anche solo per approcciarsi a ciò che è il profumo, alla sua reale esistenza.
questo libro mi è stato consigliato da una signora che viene nel mio negozio. mi ha detto: "marika, lo devi leggere, sei proprio tu la protagonista!" e mi ha lasciato un pensiero tratto dal libro, scritto su un cartoncino verde:
"L'odore, il profumo, ti entra dentro perchè sei tu che lo inviti con il respiro, e poi segue la sua strada. non puoi decidere se ti piacerà. viaggia su un'altra dimensione. non appartiene alla logica, o alla ragione. s'impossesserà di te, però, pretendendo la verità assoluta. lo amerai allora, oppure ti farà ribrezzo. ma non ci sarà nulla nella tua esistenza di più autentico di quella prima emozione. perchè quella è la risposta della tua anima."
.. segui il sentiero del tuo profumo...
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evoca sensazioni profumi colori
Un libro coinvolgente ma soprattutto pieno di colori, profumi e sapori. Mi ha fatto venire voglia di conoscere meglio il mondo dei profumi, non sapevo che dietro alla creazione ci fosse tanta sapienza. Mi é piaciuto il personaggio di Elena, la sua forza. Mi ha commosso il rapporto con la madre, cosi tormentato, cosi ingiusto. Bella la storia d'amore e la capacita di Cail di coltivare con pazienza e dedizione non solo le rose ma anche l'amore.
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Il profumo è il sentiero, percorrerlo significa tr
Ho inziato questo romanzo con un certo scetticismo, dopo le prime pagine, mi sono tranquillizzata( camomilla e tiglio) e sono stata travolta dalle essenze, dai profumi, ma soprattutto dalla storia.
Sono stata affascinata da Cail, un uomo che avrei voluto incontrare, da Elena che avrei voluto come amica,
due anime , due persone leali, capaci, dotate.
La storia ti attira nel suo vortice, nell’intimo dei protagonisti che si rivelano al lettore con tutta la loro sofferenza di un vissuto difficile, ma con la speranza di poter cambiare le cose grazie all’amore, alla passione che mettono nelle cose che fanno.
Le essenze, i profumi, si respirano con le note di testa , di cuore e di fondo. Ma non solo, i desideri, le preferenze e le emozioni si esprimono attraverso le profumazioni, diventando il linguaggio dell’anima.
Elena è dotata di un naturale dono, è una vera profumiera d’altri tempi, di nicchia come si dirà, il suo talento viene alimentato dalla nonna materna pure lei dotata così come le altre donne di famiglia, di generazione in generazione. La sua insicurezza dovuta alle angherie del patrigno, e allo scarso affetto dimostratole dalla madre, sono un ostacolo alla sua affermazione nel campo dei profumi, al punto da accantonarli per lungo tempo.
La sua migliore amica, Monique, bellissima e sensuale, la convince a trasferirsi a Parigi, dove possiede una casa, offrendole l’opportunità di dare libero sfogo al suo talento lavorando come profumiera.
Così Elena arrivata a Parigi conosce Cail, un ragazzo meraviglioso, con qualche problema di comunicazione, almeno così pare, dovuto alla tremenda esperienza di aver perso la sua ragazza in un incidente , risparmiandolo, ma con un enorme senso di colpa.
Insomma, Elena si scopre incinta del suo ex, motivo per il quale aveva lasciato Firenze, e decide di affrontare la sua maternità da sola . Così tra i due ragazzi nasce un sentimento, ovviamente la loro storia non sarà semplice, ma l’amore………..ah cosa può fare l’amore!
Una vera rivelazione questa autrice che avrà sicuramente successo, così come credo che questo romanzo si presti per diventare un film.
Nel mio profumo personalizzato, metterei:
magnolia,verbena, neroli, melissa, bergamotto
vetiver, incenso, cedro, eucalipto, muschio di quercia
Ovviamente nessuna essenza animale
Che dite , potrebbe essere gradevole?
Mi spiace ma non riesco ad associare un’essenza con una persona sgradevole, o ad uno stato d’animo negativo.
Superconsigliato. A tutti ma soprattutto ai sentimentali!
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Il profumo( con qualche riserva)
Il sentiero dei profumi
Elena è una giovane donna che ha alle spalle un’infanzia triste e all’inizio del romanzo si trova a dover ricominciare la sua vita daccapo, dopo esser stata abbandonata dal suo compagno e avendo perso così il lavoro che avevano in comune. Anche grazie all’amica inseparabile Monique decide di rituffarsi nell’universo dei profumi, in cui lei è cresciuta con sua nonna a Firenze, accettando una proposta di lavoro allettante a Parigi e da lì inizia la sua avventura.
Una prosa elegante, ricca e molto avvolgente caratterizza questo romanzo, molto denso di sensazioni sia olfattive che visive e di emozioni. L’ho trovato molto realistico per come rappresenta il passaggio all’età adulta per la protagonista: Elena è una donna che cresce nel romanzo, sia umanamente che professionalmente. L’incontro con l’uomo che profuma di pioggia e di rose è provvidenziale, poiché la loro è l’unione di due solitudini che s’incrociano, si amano fin da subito e mi è piaciuto come gli sbagli e le incomprensioni tra loro siano un modo per poi capirsi a fondo ed evolversi. L’autrice, con uno stile fluido, ha il dono di narrare situazioni di vita privata e professionale, sentimenti e caratteri con una maestria sorprendente, senza luoghi comuni. La sicurezza di sé che Elena mostra nel lavoro si contrappone alla sua ingenuità nei rapporti interpersonali. Lo consiglio a lettori di tutte le età, per immergersi in un romanzo molto coinvolgente. Complimenti a Cristina Caboni ed arrivederci al prossimo romanzo!
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Il profumo dei fiori
Non mi sento di dire che è un bellissimo romanzo, di quelli che restano nella memoria.
Son ben altri quelli che non si possono scordare anche dopo tanti anni.
L'originalità sta nell'atmosfera descritta coi profumi che è molto realista, quindi rende bene l'immaginazione. Parigi non la conosco però e descritta bene per mio immaginario.
Potrei perdonare la protagonista data la giovane età e un passato non certo facile, ma certi comportamenti proprio non mi vanno giù. Spesso arrogante e presuntuosa. La vita le offre opportunità facili senza sbattersi troppo e lei cosa fa? Si fa un sacco di menate! Si rende poco conto di quanto tutto le vada bene. Certo, ogni tanto realizza e capisce, allora cosa fa? Apre gli occhi e....piange!
Sinceramente dopo aver gradito al massimo la lettura del linguaggio segreto dei fiori mi aspettavo di più, però resta comunque un romanzo da leggere.
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LA LEGGENDA DEL PROFUMO PERFETTO
Solo una parola posso utilizzare per definire questo romanzo BELLO! Finalmente una bella storia, dalla prima pagina all’ultima, originale, delicata, preziosa. La storia si dipana in equilibrio perfetto.
La giusta dose di sentimento, senza sconfinare mai nella volgarità, la trama viene intessuta con fili sottili e preziosi. Chiudo gli occhi e inalo le fragranze descritte, ma l’esperienza dei sensi, non è esclusiva dell’olfatto, ogni senso viene coinvolto riga dopo riga.
E’ un debutto davvero di altro valore narrativo quello di Cristina Caboni, che si discosta magistralmente da colleghi che intessono storie ambientate nella nostra provincia italiana, altrettanto importanti, ma meno commercializzabili a livello mondiale.
Si respira l’aria della nostra terra, ma si respira anche il profumo degli sconfinati campi di lavanda della Provenza, gli aromi dei dolci parigini, l’odore della pioggia e della nebbia, l’odore tipico delle dimore millenarie, di “vecchio” ,di fumo, di umidità, di vita vissuta, di sole, di primavera.
E’ una delizia seguire la vita di Elena Rossini, professione creatrice di profumi, scoprire il suo passato, vivere il suo presente ed immaginare il suo futuro.
La scrittura è fluida ed avvincente, altamente evocativa, ma nello stesso tempo concreta e precisa. Tutto è ben dosato, come devono essere le essenze per creare un profumo unico. Il risultato è una miscela di sapori di sicuro successo. Non dimentichiamoci che che i diritti vengono venduti in tutta Europa ancor prima della pubblicazione del libro (evento sembrerebbe rarissimo).
Ma veniamo a noi…. Facciamo un bel “gioco”… I personaggi principali li ho identificati con un’essenza particolare. E Voi? Cosa ne dite? Confrontiamoci nei prossimi comenti, perché di sicuro ce ne saranno...
Monique: Frangipani- fascino senza eguali. Estratto dal fiore della plumeria,è profumo deciso, voluttuoso, intensamente floreale. L’essenza della femminilità che sboccia e si apre alla vita.
Elena: Ginestra: coraggio. Ricco come il colore dei fiori, è un profumo inebriante, fresco, con una nota floreale emozionante. Annuncia la primavera, il passaggio dal vecchio al nuovo. Aiuta a non perdersi d’animo.
Cail: Melissa- conforto. Dona sollievo e dissipa il timore dell’ignoto. Aiuta a superare il dispiacere, induce alla consapevolezza del proprio io.
Jacques: Narciso- desiderio. Intensamente sensuale e inebriante, è il profumo del piacere e dell’erotismo.