Il privilegio di essere un guru
Letteratura italiana
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Storie di un trasformista
“Il privilegio di essere un guru”, datato 2004, è il terzo romanzo dello scrittore genovese Lorenzo Licalzi.
Il protagonista è Andrea Zanardi, infermiere ultra-quarantenne presso un ospedale di Genova, che si paragona in tutto e per tutto al divo Tom Cruise. Soltanto tre particolari li differenziano: la professione, il luogo di residenza e la moglie (all’epoca) Nicole Kidman.
Ma se solo la Kidman lavorasse nel suo stesso ospedale, Andrea giura che sceglierebbe lui e non il celebre attore.
Con questa divertente premessa, Zanardi ci trascina nel suo mondo.
Uno stile di vita semplice, dove l’unico obiettivo irrinunciabile è finire a letto con quante più donne possibili. Ritiene di avere una tattica infallibile, valida per qualsiasi essere femminile incontrato: assecondarne passioni, passatempi, inclinazioni. Un trasformista. Diventa un timido single imbranato al mercato della frutta immerso tra esperte casalinghe, si professa no global irriducibile per conquistare una fotografa durante il G8. Ma quando incontra Maria, fanatica di cibi biodinamici e filosofie orientali, la conquista sarà più dura del previsto.
"Il privilegio di essere un guru" è un romanzo intriso di ironia ed originalità, sebbene il tema del single dongiovanni che incontra una donna capace di spezzare la sua routine sia argomento ampiamente affrontato dalla commedia, sia essa cartacea o cinematografica.
Il linguaggio veloce ed imprevedibile di Licalzi, unito ad un protagonista che, per quanto furfante ed abile raggiratore, suscita immediata simpatia, rendono il libro sempre piacevolmente scorrevole e divertente, tra situazioni comiche e personaggi secondari ben tratteggiati.
Il romanzo ironizza sulla tendenza moderna a considerare tutto ciò che è vagamente orientale, dalle filosofie all’alimentazione, come puro, incontaminato e portatore di salute, rispetto agli usi e costumi del corrosivo Occidente.
È un’ironia intelligente, che non giudica con sentenze dirette, limitandosi a mettere in comico risalto le contraddizioni di alcune sub-culture che spesso, sotto la guida di presunti guru e santoni, apportano ben pochi reali benefici.
Attraverso Zanardi, Licalzi si fa portavoce di una storia tutta al maschile, ma non maschilista come potrebbe sembrare in superficie.
L’umorismo non risparmia nessuno, personaggio principale compreso.
Emblematico il fatto che per quanto Andrea si proclami seduttore infallibile, le fatiche ed i tempi con cui riesce a raggiungere il "bersaglio" sono inversamente proporzionali alle abilità che sostiene di avere.
"Gli uomini sono cacciatori: magari non sparano, ma la mira la prendono sempre".
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La dura vita di un playboy
Capello rasato,occhio vispo,buon fisico,parlantina affascinante,intelligente,ben vestito,simpatico.
Ho appena ritratto l’uomo dei vostri sogni?
Beh rivedete i vostri sogni!
Perché l’uomo di cui vi sto parlando,Andrea, è (concedetemelo)il più grande paraculo mai esistito sulla faccia della terra.
Vi ammalierà,vi corteggerà,vi sedurrà,vi giurerà amore eterno…..talmente eterno che appena gli concederete i vostri favori sessuali scapperà a gambe levate senza traccia lasciare!
(Non vi chiederà nemmeno la seconda…..eppure dicono sia la migliore….ok sto divagando.)
Appena vi sarete arrese alle sue forti braccia farà venire un geniale,quanto fasullo, ictus alla madre lasciandovi a bocca asciutta e cuore infranto.
Nonostante l’odio che un simile personaggio dovrebbe provocare in una donzella,Licalzi,con la sua penna ironica e leggerissima,ve lo renderà profondamente simpatico.
Il suo ritratto è infatti portato talmente al paradosso da non poter fare a meno di parteggiare per lui senza alcuna remora.
Un romanzo brillante,spiritoso,semplice,senza alcuna ambizione culturale.
Una sorta di manuale del perfetto playboy che non ha altra pretesa se non quella di farci ridere…. e ci riesce alla grande!
(Se vedete una porsche parcheggiata male e là vicino un uomo che sembra cercar qualcosa…..fuggite a gambe levate ragazze mie!)
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Leggero e godibile
Ancora una volta Licalzi non mi ha deluso, anzi, mi ha tenuto buona compagnia con questo libro frizzante e simpatico che è un ottimo passatempo , ogni tanto ci vuole una lettura più leggerina e questo è stato per me il giusto intermezzo tra due “mattoncini”.
Andrea Zanardi è un vero donnaiolo, il suo scopo nella vita è riuscire ad acchiappare più prede possibili, portarle a letto e poi mollarle la sera stessa con la scusa, inventata ,della madre colpita da ictus. Ogni luogo è terreno di caccia per lui, può essere un bar, un supermercato, perfino il reparto di ortopedia dove lui lavora come infermiere, certo un menisco è meglio in terza giornata perché comincia già a piegare un po’ il ginocchio ma anche in seconda giornata si può fare, un po’ più complicato ma si può fare, Andrea Zanardi non butta via nulla !
Sa essere tutto e il contrario di tutto, personaggio veramente poliedrico, può essere un convinto attivista di sinistra, oppure un grande amante del biologico o un appassionato di cultura orientale, nulla è impossibile per lui, si documenta compra libri li legge e parte all’attacco per mettere un'altra preda nel carniere.
L’incontro con la tenera Maria però porterà qualcosa di inaspettato, lo stesso Andrea stenterà a capire quello che gli sta accadendo.
Un libro carino scritto con semplicità, senza tante pretese se non quella di divertire il lettore, ci sono alcuni passaggi che fanno veramente ridere.
Licalzi riesce a scrivere libri leggeri e godibili pur trattando argomenti interessanti, sta poi al lettore trovare la profondità degli argomenti . Davvero consigliato .
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Il privilegio di essere un guru di Lorenzo Licalzi
A chi non è mai capitato di indossare una maschera per conquistare una preda? Qualche volta è lecito e pure divertente. Qulache volta sì ma non sempre e comunque. E' così invece che sceglie di vivere Andrea Zanardi, infermiere per professione ma inguaribile donnaiolo per vocazione. Non esite donna avvenente che non provi a conquistare con ogni mezzo. La sua missione è quella di portarsi a letto quante più donne possibile, ovviamente il corteggiamento può essere più o meno lungo, il personaggio che deve costruire più o meno articolato, ma quando la donna cade nella rete, quando ha ottenuto il suo scopo, il buon Zanardi scompare per sempre: "Scusa ma la mamma, un ictus, è gravissima, mi faccio vivo io, scusa scusa!". Questa è la sua vita, una birra, un panino da Ditasudicie in compagnia di Saro, la sua Porsche ed una donna da portarsi a letto. Il resto non conta. Ma sarà proprio l'incontro con una di queste prede, la spirituale Maria, a cambiargli radicalmente la vita. Il libro è veramente spassoso, in certi passaggi esilarante (Mino Reitano, live in Osaka, che canta "Giappone, Giappone..." con folla in delirio mi ha fatto impazzire). Bravo Licalzi!
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geniale e divertentissimo!
Questo libro mi è piaciuto un sacco, Licalzi sa fa scorrere le pagine velocemente e con grandissime risate (la parte del cotechino di tofu è una cosa stre-pi-to-sa!!!) =)
Mi ha fatto molto ridere la dimensione dell'uomo sciupafemmine e la reazione delle ragazze che alla fine lo rincorrono..una piccola-grnde realtà! =P
Finale più lento ma molto significativo!
Bravo Licalzi!!!
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Dire carino è già abbastanza
Non è poi così esilarante come dicono. E' un racconto piacevole che si può leggere sotto l'ombrellone o come ho fatto io in aereo. Una lettura spensierata insomma. Molto divertente all'inizio quando parla del suo rapporto con le donne. Un po' di sano maschilismo che non guasta mai. Dopo, invece, cambia registro e perde un po'. Non mi è piaciuto il linguaggio semplicistico utilizzato, talvolta banale e soprattutto non mi è piaciuto quando sminuisce, senza una reale motivazione, argomenti religiosi per cercare la risata scontata.
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Licalzi quando sapeva scrivere
Come da professione (psicologo) Licalzi si diverte e ci diverte ironizzando sulle forme che il pensiero assume. In questo caso il motto "il fine giustifica i mezzi" sembra quasi d'essere il sottilo filo rosso con cui imbastisce la trama. Interessante, a mio modesto avviso, non solo il profilo psicologico del donnaiolo, ma anche quello delle donne che poi si lasciano abbindolare da questi impostori, quasi ad asserire: Dio li fa e poi li accoppia.
Divertente, da leggere.
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Molto divertente
Andrea Zanardi eminente donaniolo ci racconta la propria vita, le proprie conquiste, sembra quasi voler dare dei consigli al lettore...
Il tutto in maniera molto "leggera" ed ironica, fino a quando il protagonista non si ritroverà (sempre per fare colpo su una donna) a fare i conti con una spiritualità che non pensava di possedere, alla quale non sembra credere ma che gli riserverà non poche sorprese.
Ma anche in queste circostanze Zanardi riesce ad uscirne alla grande, tanto che alla fine ti chiedi se sia davvero "preso" dalla spiritualità o non sia solo una nuova trovata per costruirsi un certo carisma...
Libro decisamente leggero e divertente , la parte del guru è un pò meno scorrevole ma lì forse l'ironia è ancora più sottile.
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Fresco e divertente
Andrea Zanardi, un inguaribile donnaiolo, pronto ad escogitare qualsiasi trucco per portarsi a letto una donna e poi scaricarla il giorno seguente, nel pieno della sua superficiale vita si trova ad approcciare il mondo spirituale (proprio per conquistare una ragazza), non sapendo che il destino lo porterà a scoprire lati di sè fino a quel momento inimmaginati... Leggero, scorrevole, ironico, una lettura fresca e decisamente divertente per staccare la spina..