Il giorno in più
Letteratura italiana
Editore
Recensione Utenti
Guarda tutte le opinioni degli utentiOpinioni inserite: 24
Una ventata di leggerezza
Leggero certo, di semplice lettura ma una lettura leggera che qualche volta ci può stare, fa andare libera la mente e ci si può abbandonare alla semplicità. La storia mi è piaciuta, non entro nel merito per non “spoilerare”, è una storia romantica, non si sta parlando di letteratura o di capolavoro, ma la bellezza di questo libro sta nel linguaggio, molto vicino al mio e alla mia età.
Ritengo questo libro il più interessante di Volo, l’autore scrive di storie concrete, alla mano, alla portata di tutti, con ambientazioni a me famigliari e congeniali.
Apprezzo l’ironia e la simpatia di Fabio Volo, non solo come scrittore, è il mio parere ovviamente, ma credo che la sua chiave vincente sia questa, ovvero essere vicini ad una certa fascia di persone che con lui e le sue esperienze vere o inventate si immedesima.
Una ventata di leggerezza ogni tanto può far piacere.
Indicazioni utili
Il giorno in più di Fabio Volo
Ritengo che questo sia il libro più riuscito di questo autore così vicino alla gente comune, così empatico nei confronti delle donne, così speciale da non prendersi mai sul serio.
Lo stile è il solito di Volo: ricco di dialoghi e dei punti di vista dei protagonisti. La trama è semplice e lineare, ma sempre molto simpatica , grazie al suo umorismo così estemporaneo.
Il romanzo è una storia d’amore ambientata soprattutto a New York, città ben conosciuta dall’autore e molto ben descritta nel romanzo. Protagoniste dei fatti molte donne, che Volo adora (l’ho notato in tutti i suoi romanzi), essendo un uomo libero e moderno. La trama è molto coinvolgente, anche se abbastanza scontata: è la storia della voglia di ognuno di noi di mollare l’ancora e partire per un bellissimo e coinvolgente viaggio d’amore, senza portarsi il salvagente. Abbandonarsi semplicemente al proprio istinto, che ci conosce molto bene e sa cosa è il meglio per noi e ai nostri sentimenti.
E’ il romanzo ideale per trascorrere un pomeriggio carino, in compagnia di una storia semplice e senza complicazioni. Piacevole, lo consiglio!
Le frasi più carine, a mio avviso sono:
“Muore solo un amore che smette di essere sognato”;
“Pere rendersi ridicoli ci vuole coraggio”;
“Muoveranno anche grandi capitali, ma il loro cervello, fuori dai numeri, è inesistente”;
“Ci siamo dati un’occhiata veloce e poi ognuno è rientrato nella propria vita”,
“Forse è lo sguardo che rende donna una ragazza. Sicuramente la consapevolezza”;
“Quando incontro una donna che mi interessa, mi piace scoprirmi con il desiderio di piacere”;
“Io non so neanche se esiste quello giusto. Anzi, penso che la persona giusta esista solo se tu ci credi. Se ci credi puoi fare di una persona quella giusta. Per un po’.
“… lasciare una persona che ti ama è devastante. Richiede molta forza”;
“Consumo le labbra delle donne. Possibilmente senza rossetti e lucidalabbra appiccicosi. Le voglio crude”;
“La vita non è ciò che accade. Ma ciò che facciamo con ciò che accade…”;
“Sono pieno di quello che ho vissuto, ma in mano non ho niente”;
“Un uomo che c’è, è uno sguardo”
Indicazioni utili
noia mia... portami via
Ho avuto modo di leggere molti scritti di Volo, quali "Il tempo che vorrei" ,"Una vita che ti aspetto" ma questo è decisamente quello più noiso, monotono e meno coinvolgente di tutti. Già la trama è meramente una ripetizione di quelle che sono le classiche storie da lui raccontate: il trentenne insoddisfatto, relegato a una vita frivola, fatta di flirt, litigi e incomprensioni con i genitori, e che dopo l'incontro con una donna cambia, stravolge la sua vita. Stesso leitmotiv de "Una vita che ti aspetto". Sarà che appunto avendolo letto dopo quest'ultimo non ho magari avuto modo di apprezzarlo e leggerlo con la giusta partecipazione. Ma comunque uno dei pochi libri che una volta conclusi non mi ha restituito niente; nessun personaggio mi ha coinvolto ne' tanto meno quelle frasi fatte sull'amore e sulla vita che ogni tanto affiorano. Per non parlare del linguaggio da lui utilizzato, immediato, ma in modo anche esagerato...
Indicazioni utili
Quello che tutti vorrebbero
In alcune situazione della vita quello che tutti vorrebbero avere è il famoso "Giorno in più". Fabio/Giacomo in questo libro l'ha avuto e gli è andata bene!.
Io penso che questo libro ci parli un molto dell'autore, anche perchè vedendolo in tv e leggendo il libro (come anche glia ltri precedenti) si ha l'impressione di riconoscerlo in ogni pagina. Anche se non lo possiamo chiamare biografia.
Libro scritto in maniera scorrevole, facile davvero per tutti e in modo molto giovanile.
La trama è quasi riconducibile a quasi tutti gli esseri umani e riconoscibile da quasi tuttigli stessi nei loro viaggi quotidiani verso l'agognata felicità.
E' un libro, per quel che mi riguarda, che ci fa stare coi piedi per terra ma col sorriso.
Indicazioni utili
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Senza parole......positive!
Fabio Volo è carino, simpatico, brillante, autoironico, talvolta lievemente sconclusionato, stravagante e spiccatamente socievole.....però vi prego....toglietegli il vizio di scrivere!!!!
Per caso ( uso il "per caso" in senso provocatorio visto che, ormai, ce lo ritroviamo dappertutto, persino sulle bancarelle vicino alla spiaggia o al supermercato sotto casa vicino al banco dell'ortofrutta) sono incappata in questo "pseudo" libro esistenziale che coinvolge amore e sentimenti e devo ammettere che dal titolo e dal trailer del film mi sarei aspettata mooolto di più, invece....sob!!!! Delusione amarissima!
Da dove inizio? Trama banale...Giacomo ha uno stile di vita standardizzato ed è completamente risucchiato nella routine quindi per evitare la noia esistenziale si concede uno svago: sul tram che prende ogni mattina per andare a lavoro nota e fissa instancabilmente la carina di turno e ops....se ne innamora perdutamente tanto da seguirla in giro per il mondo. Ne abbiamo le scatole piene della figura del trentenne/quarantenne che deve trovare se stesso e realizzarsi o come nel caso del libro è già realizzato ma non sa godere della propria realizzazione perchè è perennemente alla ricerca di....vattelapesca.
"Vattelapesca", ovviamente è di sesso femminile e quindi ecco l'illuminazione....la magia....il profondo cambiamento e turbamento dell'individuo.
Ormai di storie così se ne raccontano ovunque, anche allo sgambettamento cani. Lo stile, non così malvagio perchè lineare, fresco, scorrevole, depista un po' il lettore portandolo ad aspettarsi chissà cosa ma quel chissà cosa non arriverà mai. I personaggi sono ripetitivi e scadenti e in alcuni capitoli ho trovato il suo linguaggio poco elegante. Unico punto a favore è la figura dell'amica Silvia...davvero ben presentata e personaggio decisamente positivo. Anche il tema del viaggio non è affrontato come reale cambiamento interiore ma come semplice coronamento di un amore scialbo e banale. Consiglio vivamente ai lettori di non lasciarsi ingannare dalla pubblicità che riceve...è davvero sopravvalutato. Consiglio invece di seguire Volo nelle trasmissioni televisive perchè solo lì il suo talento di oratore e indagatore del superfluo viene davvero allo scoperto.
Indicazioni utili
Un giorno in piu' per sognare
Quando un paio di estati fa mi suggerirono di leggere questo libro di Fabio Volo, ero talmente scettica, che davvero non avrei mai immaginato che sarebbe diventato uno dei miei preferiti!
La persona che mi consigliò di leggere
"il giorno in più" era una persona su cui riponevo (e ripongo tutt'ora) tutta la mia stima… così confesso che mi lasciai convincere.
E poi il resoconto dettagliato che questa persona mi faceva (giornalmente!!) della storia d’amore tra Giacomo, il protagonista del romanzo e Michela, il suo sogno proibito, era così coinvolgente!
Fanatica della purezza della letteratura, assolutamente diffidente quando si parla di libri, di solito sono un po’ prevenuta nei confronti dei comici-conduttori-calciatori-attori-echipiùnehapiùnemetta che si improvvisano scrittori.
Per di più mi irritava che un single convinto, impenitente e presuntuoso quale Fabio Volo pretendesse di parlare dell’amore! È come se un eschimese pretendesse di sapere come gli abitanti del Congo devono comportarsi durante la calura!
Mi sono dovuto ricredere… non tanto per lo spessore letterario del libro (che del resto non pretende neanche di avere) quanto per la capacità di trovare descritti in quelle pagine emozioni coinvolgenti, sentimenti così forti, veri, vissuti, capaci di raggiungere una profondità emozionale incredibile, inattesa, che spiazza...
Indicazioni utili
Il giorno in più
E' il primo libro di Volo che leggo e l'ho letto d'un fiato.
Però, non ne leggerei altri suoi. Troppo romanticiscmo condensato.
L'ho preso in mano perchè non sapevo che leggere in quel momento e sono rimasta piacevolmente sorpresa ma con vari denti cariati.
Ha una scrittura scorrevole e facile. Mi piace molto perchè è fluido e fa scorrere le pagine velocemente.
La storia è banale si, ma fa sognare: questo ragazzo che insegue la sua amata incontrata in un autobus, il ritrovarsi anche dalla parte opposta del mondo, ecc..ecc..
Se siete in vena di romanticismo puro, quello in cui le battute giuste sono al posto giusto, il tipo giusto incontra la ragazza giusta, il momento giusto nel periodo giusto.
Insomma dove tutto l'impossibile del mondo reale converge nella perfezione e se cercate la storia romantica all'ennesima potenza allora questo è il libro che fa per voi.
PERO'
C'è sempre un però.
Da buona cinica so bene che l'amore non è perfetto, ci sono difetti, parole sbagliate, litigi, l'insopportazione, l'infedeltà anche solo psicologica e la voglia di evadere.
Detto questo, da una storia REALE (senza demoni vampiri e angeli e quant'altro) mi aspetto un po tutto, invece Volo tende a descrivere l'amore perfetto, idealizzato e quasi soffocante! Anzi, senza quasi.
Questa è una storia palesemente a lieto fine (nulla da ridire) ma troppo piena di zucchero e miele.
Indicazioni utili
Il giorno in più.
"Da quando l'ho incontrata non mi sono mai annoiato, con lei o pensando a lei sono sempre stato bene; sono anche stato male, come adesso, mi sono sentito fragile e invincibile al tempo stesso. Ma sempre vivo."
Consiglio la lettura di questo libro scritto in maniera leggera e semplice da Fabio Volo per chi vuole sognare vivendo una bella storia d'amore tra Giacomo e la ragazza del tram, soprattutto per chi ha paura di amare...
Mi ha colpito in certi passi del libro come Volo riesca ad entrare dentro l'animo femminile...la dolcezza e la delicatezza con cui affronta l'argomento "donna" nelle sue mille sfaccettature!
Indicazioni utili
Concediamoci di sognare...
Ho letto "Le prime luci del mattino" e sono rimasta delusa...per cui ho sentito il bisogno di rifugiarmi nel "vecchio" Fabio Volo, quello che, anche attraverso situazioni irreali, strampalate e dotate anche di un pizzico di ovvietà, è in grado di emozionare e lasciarci sognare. Di lasciarci credere che anche la situazione più impensabile possa realizzarsi e concludersi con il classico "happy end". Devo dire che il libro mi è piaciuto: mi piace disperdermi nei ragionamenti e nelle riflessioni del protagonista. Mi ci perdo e mi ci ritrovo molto spesso... come quando accenna al comportamento dei businness man al momento dell'atterraggio dell'aereo che accendono sistematicamente l'aereo, alle difficoltà della nonna nell'approcciarsi alle nuove tecnologie. Chiamamoli luoghi comuni, chiamiamole banalità, ma il libro scorre proprio grazie a questi soliloqui interiori...che spesso ci fanno dimenticare il filone centrale del racconto ma che di certo non saziano la fame di proseguire. La storia è simpatica e originale quanto improbabile. Ma perchè rimanere arenati nelle storie classiche e a "portata di mano"???E' una storia d'amore romantica, nella quale a tratti è impossibile non empatizzare....per non parlare del finale...forse x alcuni estremamente scontato...per me semplicemente bello, pulito e commovente!
Indicazioni utili
Risveglio da sospensione di emozioni
Giacomo è un ragazzo-uomo della nostra generazione, che non si è mai fatto troppe domande, è uno che è sempre andato incontro agli avvenimenti rimanendo sempre in superficie. Un giorno, però, Giacomo incontra sul tram una sconosciuta, e se la ritrova davanti il giorno dopo, e quello dopo ancora. E così, quelle tre fermate lungo il tragitto per andare in ufficio diventano l’ “appuntamento” importante della giornata. La ragazza ha però un destino che la porterà lontano, in un'altra città. E Giacomo, per la prima volta, decide di non rimanere in superficie, decide di correre il rischio di mettere da parte il suo atteggiamento cinico e sprezzante, tipico di tutti i single, per uscire da una metropoli che non è più capace di sorridere e per ricominciare a vivere. Inizia un gioco, che, complice anche un po’ di incoscienza, porterà i due fino a un punto di non ritorno. "Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti"…e noi aspettiamo un Fabio Volo in linea con quello che abbiamo conosciuto con questo romanzo, capace di farci riconoscere nelle sue pagine.