Il giorno della tartaruga
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
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La svolta
Spesso nella vita capitano momenti nei quali ci si sente profondamente insoddisfatti, di tutti e di tutto. Lucio, il protagonista di questo romanzo, lo sa molto bene. Una mattina esce di casa, come al solito, diretto nella solita città, percorrendo la solita noiosissima strada. Ma questa volta qualcosa va storto: un ostacolo, piccolo ed indifeso, si trova su quel percorso fatto mille volte. Una tartaruga. Il futuro di Lucio sembra legato a questa piccola testuggine. Dopo questo incontro Lucio non sarà più lo stesso. La sua vita cambierà in un attimo; il destino si rovescerà così come una folata di vento rovescia una foglia. Lucio cercherà di mettersi in contatto con Antonella, la moglie, per la quale l'amore sembra essersi pian piano affievolito, ma il cellulare sembra impazzito e non c'è modo di prendere contatti con la solita vita. Asia, una ragazza giovane ed energica, incrocerà il cammino di Lucio e lo aiuterà in qualche modo a ritrovare la strada, a fare chiarezza dentro di sé.
L'autore di questo romanzo, Pier Bruno Cosso, ha saputo raccontarci, attraverso uno stile semplice ed essenziale, ciò che può accadere a tutti noi, in un momento difficile della nostra vita.
La vicenda è interamente ambientata in Sardegna, terra madre dell'autore, e questo sta a sottolineare il forte legame che lo lega a questa bellissima regione.
Lucio lavora per una multinazionale farmaceutica, così come lo scrittore Cosso, e questo ci può far pensare che il protagonista del romanzo rappresenti una sorta di alter ego dell'autore.
La sensazione di smarrimento provata dal nostro protagonista è comune a molti di noi: è facile, infatti, nella frenesia quotidiana, ritrovarsi disorientati, smarriti, con una sensazione di panico e paura che ci attanaglia la gola. Così come Lucio, ci si sente soli nel proprio silenzio interiore. Ma la situazione può ribaltarsi in un attimo.In un secondo si possono perdere tutte le nostre certezze.Una svolta provvidenziale può aiutarci a trovare nuove opportunità, nuove prospettive; può aiutarci a vedere le cose in modo differente, da un punto di vista nuovo. Non serve avere nostalgia del passato o piangersi addosso per vecchi rimpianti o rancori. Sicuramente riflettere su ciò che è stato, può essere la giusta terapia per dimenticare gli errori, per iniziare a respirare di nuovo, per crearsi un nuovo inizio, per ricominciare tutto con rinnovato entusiasmo affrontando la vita con maggiore consapevolezza, per continuare a battersi per un pizzico di felicità. Prima che sia troppo tardi.