Il destino trova sempre la sua strada
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
genitori, quante colpe!!!
"d'altronde le ansie e tutte le turbe dei figli non sono altro che la conseguenza dei tragici errori genitoriali..."
Ferdinando, Lorenza e Matteo con le loro esistenze fragili, tendenti all'autodistruzione sono il frutto dei tanti errori, reiterati nel tempo, commessi dai propri genitori, incapaci di interpretare tale ruolo.
Genitori anaffettivi, immaturi, opprimenti o assenti, si materializzano dalle pagine del libro scritto da Gianfabio Florio, che ripercorre la gioventù dei tre ragazzi.
Gli effetti disastrosi sono ben visibili in loro.Tre soggetti che apparentemente forti, non sono riusciti a togliersi quel vestito di infelicità cucito addosso. E così, affiora la solitudine nelle loro vite, desiderosi di amare ma nel contempo paralizzati dalla paura, verso ogni forma di amore. Traspare l'incapacità di ribellarsi verso alcune scelte, non sempre prese in autonomia, che vede come ancora di salvezza l'allontanamento, volontario, dai rapporti familiari. Trionfa l'egoismo di chi gli sta accanto, responsabile nell'aver frantumato i loro sogni.
Una bella storia, apprezzabile soprattutto nella prima parte, ma che si perde nelle restanti pagine a causa di un brusco, nonché fastidioso cambiamento nella trama, che secondo il mio personale parere, penalizza di molto la gradevolezza del libro. Gli innumerevoli errori di battitura non mi hanno reso la lettura facile, ad ogni modo promuovo l'autore che è riuscito a trasmettere un messaggio su cui tutti siamo invitati a riflettere perché:
Diventare genitori è facile ma esserlo risulta alquanto difficile...