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Il corpo

Letteratura italiana

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Roma, nel quartiere borghese di Prati abitano Giovanni Dalmati e la moglie Serena, compagna di una vita: complice, affettuosa, sempre pronta a sostenerlo. Giovanni ha sessant'anni, è un uomo solido, fa l'avvocato, ama la sua famiglia. Qualche tempo prima un attacco cardiaco, da cui si sta cautamente riprendendo, gli ha fatto assaggiare la propria vulnerabilità e, all'improvviso, ha sentito il peso del tempo che scorre. Andrea, il fratello minore, giornalista senza ambizioni, eterno adolescente insoddisfatto, vittima di altalenanti depressioni, è legato a Ilaria: una quarantenne dotata di un fascino elementare e fulminante, di una carica sensuale irresistibile. Giovanni, attratto dalla sua bellezza, si ritroverà invischiato in una passione ossessiva, morbosa, come tutte le passioni proibite. E il suo mondo sarà sconvolto. Con il passo sicuro delle stagioni che trascolorano una nell'altra, Giorgio Montefoschi mette in scena una Roma stupenda e dà un'ulteriore prova della sua straordinaria abilità introspettiva, della capacità di scavare nel profondo con apparente facilità.



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Il corpo 2017-09-28 12:42:29 Paolo
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Opinione inserita da Paolo    28 Settembre, 2017

Una passione proibita sul palcoscenico di una Roma

Giorgio Montefoschi costruisce il romanzo di una passione proibita dentro ad una storia familiare che ha come fondale la stagione di una Roma dipinta magistralmente, suggestiva nei suoi colori e nelle sue passeggiate. Gli oggetti, i locali e gli scorci dei posti di vacanza e del rientro alla quotidianità della Città Eterna scandiscono un'estate che sembra non volersene andare. E che scuote i protagonisti, perchè dentro lo scorrere apparentemente lieve sobbalzano gli stati d'animo diversi dei personaggi. Una donna, attraente, si insinua come un'onda impetuosa che sconquassa le consuetudini e le basi del rapporto affettivo tra due fratelli. Roma con il suo fascino magnetico fa da quinta suggestiva a questo dilagare della storia, nei suoi alti e bassi, nel suo inondare la battigia dei sentimenti, nel ritirarsi e nel riemergere. Prepotente, mai banale, costringendo i protagonisti a mettersi in gioco. Un romanzo molto bello e costruito da un narratore sapiente.

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