Narrativa italiana Romanzi Il buio addosso
 

Il buio addosso Il buio addosso

Il buio addosso

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

In un piccolo paese dell'Alta Provenza, immerso in un paesaggio viola per le spighe della lavanda e azzurro per il mare che si scorge in lontananza, vige una triste tradizione, che impone agli abitanti di uccidere i bambini deformi. Ma una bambina zoppa viene segretamente risparmiata. E il romanzo racconta la sua storia segnata dalla diversità, il suo diventare una donna diversa in un mondo che la tiene prigioniera, avvolta dal buio che la ferocia degli altri, nella loro normalità, le getta addosso. Solo l'amore del padre, gli incontri con altri personaggi marginali come lei e la curiosità di guardare il mondo da dietro una finestra la terranno in vita: e apriranno la strada al suo riscatto. Perché dal buio che è visto e creato solo dagli altri, ci si può, prima o poi liberare.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.5  (2)
Contenuto 
 
3.5  (2)
Piacevolezza 
 
3.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Il buio addosso 2013-04-07 16:08:22 Gondes
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
Gondes Opinione inserita da Gondes    07 Aprile, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

IL BUOIO ADDOSSO

Dopo aver letto “il senso dell’elefante” avevo molte aspettative per questo romanzo, ma purtroppo sono rimasto molto deluso.
Non sono riuscito ad entrare in sintonia con questa storia che mi è sembra, in particolar modo nella seconda parte, priva di carattere. La noia mi ha più volte preso in occasione dei dialoghi fra “la zoppa” e “il matto”, trovandoli anche molto macchinosi e privi di senso.
Anche la scelta di ambientare una storia in un paese senza nome (chiamato dall’autore semplicemente “R.”), in una località non definita, non è stata secondo il mio modesto parere un scelta azzeccata. E’ come se questa storia fosse staccata da tutto il resto, senza riuscire a darle un collocazione culturale e geografica. D’accordo che il messaggio che si vuole trasmettere con questo libro è quello di porre l’attenzione sulla difficile convivenza del “diverso” con l’apparentemente normale, ma non credo che questo esperimento letterario sia stato molto efficace e gradito a tutti.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore
Il buio addosso 2012-03-23 10:00:59 silvia71
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    23 Marzo, 2012
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Uscire dal buio

In un tempo indefinito, in un paese indefinito, una storia amara e crudele dai contorni netti e delineati.
Sulle prime l'atmosfera è da fiaba, un mondo dominato dai colori e dai profumi, dalla frugalità della vita di altri tempi, dalle consuetudini, dai forti legami sociali instauratisi in un paese di poche anime.
Che dolcezza, che serenità.
Eppoi lo scenario muta pagina dopo pagina, assumendo tinte fosche e perniciose.
Un segreto ripugnante serpeggia tra le strade e le case colorate, figlio di una mentalità meschina e abbietta, figlio dell'ignoranza e della malvagità.
Questa non è una ridente cittadina contornata da distese di lavanda e dedita alla lavorazione della lana, questo è un luogo orribile dove il buio penetra nelle ossa, dove gli uomini si sostituiscono al destino decidendo della vita altrui.
Una rappresentazione della solitudine, della paura del diverso, del pregiudizio, dell'ottusità.
Una rappresentazione della faccia peggiore dell'essere umano.

Questo giovane autore possiede due armi vincenti: la capacità di elaborare una trama sorprendente e una maturità stilistica fuori dal comune.
L'intreccio narrativo è perfetto, senza sbavature, accattivante e audace, animato da personaggi forti e indelebili; questo microcosmo è un piccolo gioiello letterario, un luogo in cui convivono esseri sordidi e bigotti assieme ad anime pure e innocenti.
E' un mondo dove i nomi non contano nulla, ma le persone sono etichettate con aggettivi e termini dispregiativi, in quanto non conta l'essenza bensì l'apparenza.
E' una storia che atterrisce, inquieta e commuove; è una storia che per quanto buio dipinge, altrettanta luce porta in superficie cogliendola dal fondo dell'anima di quei soggetti deboli che lottano per non soccombere con tutte le loro forze.
E' una storia in cui il male fa emergere anche tanto amore, affetto e speranza.
La penna di Marco Missiroli è elegante e raffinata, capace di infondere alla narrazione un sapore antico, delicato, lontano dalla modernità, adatto a calare la storia in un tempo e luogo lontani.
Una narrazione a tratti lenta, per concedere al pubblico il modo di riflettere, perchè i temi lo richiedono.
Un linguaggio che genera pathos e sensazioni avvolgenti, che utilizza frammenti di immagini e di quotidianità per dare voce alle emozioni e ai sentimenti più profondi.

Un romanzo di ottima fattura, un autore tutto da scoprire.




Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
210
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente