Giù le maschere
Letteratura italiana
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Il teatro degli invisibili
Giù le maschere di Salvatore Striano è uno splendido racconto della giornata di un attore che porta ragazzi complicati a vedere il luogo del suo futuro spettacolo teatrale. E’ un viaggio nel cuore degli ultimi. Quegli ultimi che l’autore stesso conosce bene per essere stato lui stesso tale.
La storia inizia quando Sasà ha appuntamento con due amici per andare a visitare il luogo in cui si svolgerà il suo prossimo spettacolo teatrale. Saliti in auto, lui si lascia andare a pensieri ed impressioni che urlano tutta la sua rabbia e la sua voglia di riscatto. Lui vuole conoscere i ragazzi che fanno parte della casa famiglia che va ad incontrare. In particolare il suo interesse si rivolge al “piccolo Principe”, un ragazzo dell’Est che ha profonde verosimiglianze con il personaggio del noto romanzo. L’autore vuole coinvolgere appieno quei “ragazzi difficili” nel suo spettacolo teatrale.
Grazie alla spontaneità e alla vicinanza di esperienze riesce a convincere tutti a partecipare.
Il libro è un esortazione a migliorarsi, a non cadere nel baratro, è un inno alla propria realizzazione personale e alla propria libertà. Un invito alla socialità, al rendersi utili a se e agli altri. Scritto e narrato come un piccolo gioiellino.