Narrativa italiana Romanzi Gioco di specchi
 

Gioco di specchi Gioco di specchi

Gioco di specchi

Letteratura italiana

Editore


La presentazione e le recensioni di Gioco di specchi, opera di Massimo Pisetta edita da Edizioni Silvy Scurelle. Roberta, giovane professoressa, single amletica con l’hobby del podismo, si trova a dover ospitare Paolo, nipote quindicenne. La pur breve esperienza lascerà un’impronta indelebile nell’esistenza d’entrambi.



Recensione della Redazione QLibri

 
Gioco di specchi 2012-08-30 08:18:26 Yoshi
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Yoshi Opinione inserita da Yoshi    30 Agosto, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Gioco di Specchi

Paolo 15 enne, sensibile, romantico e amante della Formula 1.
Roberta, insegnante al liceo, single affascinante, podista e amante del violoncello.
Il legame che li lega inizialmente è solo quello di parentela. Zia e nipote.
Tutto cambierà quando Chiara, la mamma di Paolo, costretta ad allontanarsi dall’Italia per motivi di lavoro, farà affidamento su Roberta per una temporanea sistemazione del figlio.
Dal momento in cui rimangono soli e dopo aver stabilito le regole del quieto vivere, i protagonisti inizieranno un rapporto di grande confidenza e dialogo.
C’è un però.
Come la vita vuole, non tutto può filare liscio.
Pene d'amore, un possibile trasferimento, l'età e altri ostacoli saranno motivo per cui il rapporto dei due verrà messo alla prova.

L’ho preso un po' alla cieca, visto il brevissimo riassunto che lasciava tutto all’immaginazione, quindi senza sapere cosa aspettarmi mi sono affidata alle pagine del libro.
Prolisso è la prima parola che mi viene in mente.
I dialoghi sembrano scritti per un copione di una “soap opera” o film con continue ripetizioni di nomi, nomignoli, azioni e battute.
Il tempo nel libro sembra scorrere lentamente, come se lo scrittore abbia deciso di descrivere ogni minuto della giornata dei personaggi e a causa di questo, in alcuni parti, mi sembrava di essere ferma nello stesso punto.
Per quanto riguarda la storia, arrivata alla fine, era tutto sommato normale mentre dal titolo, dalla copertina e dal trafiletto, mi aspettavo qualcosa di più intrigante.
A mio gusto non è stata una lettura scorrevole.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
3.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Gioco di specchi 2013-02-20 10:11:28 Nadiezda
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Nadiezda Opinione inserita da Nadiezda    20 Febbraio, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Lille Havfrue

Ho terminato da poco la lettura di questo romanzo, ma devo dire che mi è piaciuto meno in confronto a “Il volo dell’albatros”, altro libro scritto sempre da questo autore.

Dalla trama pensavo che l’amore tra Roberta, una giovane professoressa e podista e suo nipote Paolo fosse la storia principale di questo libro ed invece mi sbagliavo.
La storia narrata non cade mai nella volgarità, anche se spesso vengono descritte scene di coinvolgimenti amorosi, ma talvolta risulta un po’ pesante.
Io adoro le descrizioni, ma alcune di queste risultano fin troppo minuziose e fanno apparire alcune parti del libro “ingessate” e troppo pesanti.

La storia è un po’ ingarbugliata, Roberta è single e si ritrova a fare da madre al suo nipote quindicenne, il quale si invaghisce perdutamente di lei.
Un giorno però Paolo conosce Brigitte una bella “sirenetta” danese e tra loro sboccia subito l’amore.
La loro storia però non può continuare perché Paolo, per volere di sua madre, si deve trasferire a Lione.
Da questo momento in poi: Paolo, Roberta e Brigitte vivranno le loro vite e solo in pochi casi le loro storie si incroceranno nuovamente e talvolta con risultati impensabili.
La fine di questa storia mi ha un po’ lasciato l’amaro in bocca, tutto credevo, ma non in un finale simile.
Inoltre ho trovato strano, ma anche molto piacevole il lato “fiabesco” che ha voluto inserire lo scrittore nel suo libro.
Il personaggio di Paolo però mi è rimasto un po’ indigesto, diciamo che due belle sberle gliele avrei date io!

Il libro nel suo complesso è piacevole, tralasciando la pecca delle descrizioni troppo approfondite.
Mi sento di consigliarlo ad un pubblico giovane, ma anche a chi ama le storie d’amore un po’ strane e complicate.

Buona lettura a tutti!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente