Genova sembrava d'oro e d'argento
Letteratura italiana
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Opinioni inserite: 6
andiamo a fondo
se non sapessi che e' vera non crederei a questa storia, sembra assurda. la trama di un film americano dei piu' scontati, l'infanzia difficile, il rapporto con la famiglia la vita in caserma, un amore fantastico e impossibile. leggendo tra le righe e' importante capire quello che emerge: la polizia che prende le decisioni non in base a precise strategie ma in base all'umore dei poliziotti, e una societa' che riesce a creare gente che come unico scopo/lavoro ha la violenza. credo che dal libro esca una brutta immagine della societa' e della polizia al di là di quello che accadde a genova su cui non sapremo mai la verità "vera".
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un romanzo completo
Un gran bel libro per diversi motivi: stile incalzante, buona architettura del romanzo, che ho trovato completo perchè è, nello stesso tempo, un saggio, un racconto dalla trama avvincente e una storia d'amore. Ho apprezzato inoltre l'introspezione psicologica relativa al protagonista, personaggio affascinante e complesso, per certi versi quasi autistico nella schematismo esistenziale in cui si è rinchiuso. Un libro finalmente sincero, lontano dalla scontata retorica del politicamente corretto. L'autore è apparso critico riguardo alla gestione dell'ordine pubblico in quei giorni, facendo però una narrazione onesta, da addetto ai lavori. Interessante la descrizione dell'ambiente della Polizia di Stato e la messa in luce delle differenze che la caratterizzano rispetto all'Arma dei Carabinieri: ma questi forse sono aspetti sfuggiti ai più, anche se importanti da conoscere per un cittadino consapevole.
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Genova sembrava d'oro e d'argento
Ho letto con gran piacere questo romanzo che mi ha colpito per la straordinaria capacità dell'autore di raccontare con naturalezza i fatti, scegliendo un punto di vista insolito e riuscendo addirittura a trovare un punto intermedio e oggettivo tra parti contrapposte da motivazioni e dense di contraddizioni difficili da risolvere.
Sono di sinistra, e il mio posto è sempre stato da una parte delle barricate, non avrei mai pensato che potesse esistere un modo di raccontare i fatti così ....intermedio e per questo altamente illuminante. Consiglio la lettura di questo libro originale e anche piacevole.
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200 pagine di nulla
Soldi buttati! Mi ero iluso che essendo scritto da un ex celerino potesse finalmente condannare i comportamenti delle forze del disordine, invece è addirittura un inno alla violenza, c'è solo da capire quanto sia autobiografico. Prima di acquistarlo leggetelo in libreria, tanto occorrono una decina di minuti.
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Una lente inaspettata
Una lente nuova per guardare una storia triste e dura.
Lo scrittore mostra attraverso il protagonista come quelli dall'altra parte vedono loro stessi. Chiaro nessuno vede se stesso come un mostro, ognuno giustifica sempre le sue azioni. Ma il romanzo mostra bene una mentalità ed una strada che alla fine è quella dell'autodistruzione. Intenso bello.
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Un'occasione mancata
Va bene la dicitura "Ogni riferimento a persone, cose e fatti realmente accaduti" ecc. ecc., ma a tutto c'è un limite!
Un libro scorrevole, per carità, i fatti narrano della vita di un celerino, del suo avvicinamento e relativo addestramento al g8 di Genova e le tre giornate descritte dalla parte delle forze dell'ordine quantomeno in maniera indulgente (eufemismo).
Quello che è successo a Genova nel 2001? Tutta colpa dei black-block! Vengono massacrati pacifisti con le mani in alto? Colpa dei black-block e dei pacifisti stessi! Vengono massacrati inermi manifestanti sotto a portici? Non si sa mai, in mezzo a loro poteva esserci qualche facinoroso! Il gruppo dei celerini del protagonosta Dario? Dei cavalieri senza macchia e senza tempo, orgogliosi, corretti con i compagni, che allattano piccoli capretti col biberon, che s'innamorano di cassiere e giovinette, al massimo un pò mattocchi...
Con questo libro si romanza troppo e si fà un giochino furbo (ma scorretto a mio giudizio) usando come specchietto per le allodole i non ancora dimenticati fatti del 2001 a Genova: i miei 16,00 euro spesi gridano vendetta!