Generazione oltre la linea
Letteratura italiana
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Recensione della Redazione QLibri
Sìagora per la gioventù
Siamo nell’anno 2040 nel Lazio del Nord, precisamente a Sìagora, in un tempo non molto lontano questo luogo veniva chiamato Civitavecchia.
Tutto è cambiato: la civiltà cerca di incentivare l’ecologia, cerca di non fare gli errori delle generazioni passate e proprio per questo ora le energie alternative vengono molto più sfruttate proprio perché il petrolio si è esaurito.
Le auto non esistono più e la gente si sposta solamente con i mezzi pubblici oppure con la bicicletta.
La televisione non va più di moda, si preferisce ascoltare la radio oppure seguire le notizie via web o leggere la normale carta stampata.
Vengono creati molti posti di lavoro, i politici non promettono solamente, ma portano a termine i loro progetti ed inoltre le università vengono finanziate e si crede molto di più nello studio con maggiori stage e tirocini per i giovani. Possiamo dire che si tratta di una società del tutto diversa da quella in cui viviamo ora, un sogno.
C’è in atto una “guerra” contro le coltivazioni OGM, ma non solo qui a Sìagora in tutta Italia ci sono delle comunità di ragazzi e ragazze che si battono contro le coltivazioni geneticamente modificate.
Questi gruppi di lavoro passavano il loro tempo imparando le cose basilari sulle coltivazioni della terra, su come gestire i soldi e cucinare con quello che avevano ed inoltre si divertivano tra di loro molto spesso con flirt molto spinti. In queste comunità era difficile non diventare cornuti!
Che cosa voglio dire di questo libro?
La storia molto spesso è scritta con uno stile molto curato e contiene delle belle descrizioni della città. L’autore ha usato un linguaggio molto curato alcune volte, mentre altre è caduto un po’ troppo nel volgare.
Lo scrittore ha deciso di descrivere accuratamente ogni suo protagonista, con maggior accuratezza le donne di cui ci svelava fin troppo!
Molto belli i pensieri fatti su questo nuovo tipo di società, ma mi sarei soffermata molto meno su alcune situazioni o descrizioni piccanti e talvolta “volgarotte” che secondo il mio gusto hanno fatto perdere bellezza al libro.
È interessante quindi ve lo voglio consigliare, ma non mi ha pienamente entusiasmata!
Buona lettura!
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