Fegato e cuore
Letteratura italiana
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Fegato e cuore
Con “Fegato e cuore” Alessandro Marchi è già alla sua seconda pubblicazione narrativa.
Questa giovane penna bolognese propone una storia in cui le note dolci e quelle amare si mescolano dando vita ad flusso narrativo accattivante ed emozionale.
Fegato e cuore, due organi delicati, due pezzi di carne, due simboli.
Un cuore che pulsa ed uno che non pulsa più; una vita, due vite.
E' una storia questa che vuole parlare di gioventù, dalla vita spicciola ai sogni, dalle speranze infrante al confronto con la realtà sociale ed economica di oggi, passando attraverso temi importanti come quello dei trapianti, della dipendenza alcolica, della deriva della famiglia comunemente intesa per approdare ad altre forme allargate di famiglia.
Una storia in cui la voce dell'autore rimarca l'importanza degli affetti, del calore sia esso di un familiare, di un amico o di un conoscente.
Tanti gli spunti da cogliere tra le pagine del romanzo, per riflettere sul valore della vita, attraverso le immagini che scorrono; la vita di chi ha deciso di abbandonare le proprie radici alla ricerca di benessere economico e sociale, la vita di chi ha combattuto con la cattiva sorte, la vita che termina per qualcuno e si riaccende altrove, la vita scandita da impegni lavorativi talora non appaganti.
Questo autore ha la capacità non solo di raccontare una storia, ma di far entrare il lettore tra le pieghe più intime, facendone percepire appieno il flusso emotivo.
Leggere “Fegato e cuore” significa entrare nella vita dei suoi protagonisti, applaudendone il coraggio, non approvandone talune scelte, rimanendo in bilico tra una lacrima ed un sorriso.
La scrittura utilizza un linguaggio moderno e diretto, talvolta senza veli e censure, ma pronto a dare sostanza al narrato e privo di retoriche e falsi compatimenti, pronto a smorzare le negatività rappresentate con un filo sottile di ironia dosata ed intelligente.
Una lettura davvero godibile per contenuti, costrutto e fluidità espressiva; un ottimo segnale dal mondo degli autori di nuova generazione.