Narrativa italiana Romanzi Fedeli alla roba
 

Fedeli alla roba Fedeli alla roba

Fedeli alla roba

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

È l'epopea di una generazione vissuta attraverso lo sguardo di un ragazzo. È un'autobiografia romanzata, che rende l'Italia di quegli anni con tutti i suoi profondi cambiamenti e le sue inquietudini. Un pezzo di storia contemporanea che ci riguarda da vicino, una sorta di Vietnam italiano, gli anni del terrorismo e dell'eroina. Una corsa veloce verso i raduni giovanili degli anni Ottanta, verso i grandi concerti rock, verso la libertà. Mentre nascono le prime famiglie-tribù, la musica è la colonna sonora di ogni gesto e l'amore va consumato in pochi giorni. Il protagonista passa attraverso la tossicodipendenza, il carcere, la comunità, per ritrovare se stesso e rinunciare all'autolesionismo, per porsi dei limiti, o forse per superarli.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
1.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Fedeli alla roba 2010-01-08 08:09:21 antonio grieco
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
1.0
Opinione inserita da antonio grieco    08 Gennaio, 2010

la grande scusa

Sono un coetaneo del sig.Panebarco, ho fatto un percorso molto simile al suo, a parte la comunità, che il sottoscritto non ha vissuto, e se una cosa ho capito di noi tossici o ex-tossici è che siamo bravissimi a raccontare sempre una marea di balle, e non siamo mai rusciti a dire con sincerità che ci si iniettava l'eroina semplicemente perchè ci piaceva, si godeva, senza alcun contorcimento sociale culturale o altre amenità del genere, e questo non per superficialità, ma semplicemente perchè l'eroina ti fa star bene, e anche tanto, il dopo è solo un danno collaterale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente