Eloì, Eloì

Romanzo ben costruito che interroga sull'esistenza e i suoi lati oscuri da dentro la storia contemporanea, interpellando senza retorica ma con profonda umanità ed attualità direttamente le nostre coscienze.
La giovane età dello scrittore testimonia che il dolore può davvero (non automaticamente!) rendere le persone profonde, intelligenti, mature, responsabili, oltre che schiacciarle...

E' ammirevole la maturità e profondità di giudizio dello scrittore che sa immedesimarsi in personaggi diversi trasmettendoci il suo affetto venato di nostalgia e insieme la sua capacità critica nei confronti della cultura e della civiltà balcanica intessuta di tante contrddittorie componenti. Incredibile la capacità di maneggiare da straniero una lingua così difficile come l'italiano! Addirittura in certi passaggi l'uso di alcuni termini e di alcune espressioni è così ricercato da comprometterne spontaneità e naturalezza discorsiva( una leggiera punta critica che nulla toglie all'ammirazione e alla simpatia che si prova per questo splendido giovane autore).

E' uno dei romanzi più belli che io abbia mai letto. L'autore affronta temi forti con molta delicatezza. Mi ha emozionata veramente tanto soprattutto nelle ultime pagine.In alcuni punti mi è sembrato di rivivere quelle tragedie sulla mia pelle. Ottima opinione sin dalle prime pagine. E' uno di quei libri che ti trascina subito come in un vortice.

Consiglio come ottima lettura estiva!

Buone vacanze!

Isabella