Narrativa italiana Romanzi Dovrei essere fumo
 

Dovrei essere fumo Dovrei essere fumo

Dovrei essere fumo

Letteratura italiana

Editore

Casa editrice

La storia di un'ossessione. Un romanzo sulla vendetta e sul perdono. Che non sempre sono agli estremi opposti della bilancia. Alberto ha cambiato vita. Il suo passato nei servizi segreti è ormai alle spalle, per quanto possa esserlo un'esistenza di quel tipo. Perché lui è il migliore, e qualcuno se n'è accorto, tanto da offrirgli un incarico inatteso: la sorveglianza notturna, in una clinica, di un uomo molto anziano e molto ricco. La sua vita è in pericolo, e non solo per il cancro che lo sta consumando. Inverno 1939. Emile, nato a Parigi nel 1921, ebreo da chissà quante generazioni. Non ricorda il giorno in cui ha iniziato ad avere paura, ma sa che da quel giorno non ha più smesso. A unire le due vicende, un quaderno azzurro cui è affidata una verità che non tutti hanno il coraggio di guardare in faccia.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
5.0  (1)
Piacevolezza 
 
5.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Dovrei essere fumo 2014-05-14 19:13:08 AndCor
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
AndCor Opinione inserita da AndCor    14 Mag, 2014
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il mistero del quaderno azzurro dalle righe noir

Emile Riemann è un ebreo francese che varca gli infernali cancelli di Auschwitz nel Settembre del 1942. Sarà affidato immediatamente al 'carico-scarico merci' nei forni crematori e soltanto un autentico miracolo lo vedrà uscire da quel luogo di morte nel Gennaio 1945 da "sopravvissuto che odiava la sua stessa vita", fino a raccogliere i propri ricordi in un memoriale giunto sino ai giorni nostri.
Un memoriale al quale si intreccia, a doppio filo, la storia contemporanea di Alberto Corini, un ex militare introverso e con un armadio stracolmo di scheletri e fantasmi, la cui vita alquanto morigerata subirà un violento scossone non appena riceverà l'incarico di sorvegliare Nils Schwarz, un uomo anziano e potente che ritiene di essere in pericolo di vita.
Il tutto mentre, a fari spenti, agiscono Morgana e Cleo, due donne che guideranno il destino e i passi di Alberto verso l'ingrato compito di fare luce sul misterioso legame che unisce i tre protagonisti appartenenti a generazioni diverse, perchè "La conoscenza dei fatti è spesso la differenza fra vivere e morire.". Senza dimenticare un misterioso quaderno azzurro che tutto dice e tutto cela nel medesimo istante in cui viene aperto.

Il difficile tema della Shoah raccontato attraverso sfumature noir e thriller: è questa la particolarità che Patrick Fogli inserisce nel suo romanzo, un romanzo ancora una volta utile a ricordarci come non si possa e non si debba fare finta di niente quando la nostra mente ripercorre i momenti drammatici della Seconda Guerra Mondiale.
Anche perché è proprio il titolo a cancellare qualsiasi aspettativa ottimistica: un "Dovrei essere fumo" che non lascia spazio a speranze, desideri, sogni e che richiama immediatamente allo sbuffare imperterrito dei camini nei campi di sterminio.

Vedremo, pagina dopo pagina, riemergere un passato tragico, crudele e difficile dal quale, forse, nemmeno la morte riesce a liberare, raccontato secondo uno stile ipotattico e un tono dimesso che lambisce i confini della retorica senza mai oltrepassarli.
Tutto questo mentre l'azione si dispiega attraverso un campo di battaglia che cozza con le massime deontologiche di Dostoevskij e Céline, una clinica-bunker tecnologizzata in ogni angolo visibile e non del suo perimetro, una villa d'altri tempi che nasconde una stanza in cui è severamente proibito entrare e una spiaggia sconfinata dove Alberto tempra anima, corpo e spirito. Aggiungendo qua e là un pizzico di suspense, una figlia invisa al proprio padre, un delitto premeditato che sarà archiviato - con negligenza - per un incidente a fare da contorno nemmeno troppo (ir)rilevante.

Chapeau. Ma uno chapeau a metà, perché, sì, si tratta di un capolavoro, ma di un capolavoro che non esisterebbe se non ci fosse stato il genocidio dell'Olocausto. E, forse, ma togliamo pure il 'forse', avremmo preferito non avere mai avuto a che fare né con questo romanzo né con il massacro degli ebrei.
Ebrei che diventano nefandezza, numeri, automi e che, senza lasciare spazio a qualsiasi emozione, sono stati costretti a caricare nei forni altri ebrei ignari di quello che sarebbe loro successo di lì a breve.
Perchè "Era il nostro lavoro.
Eravamo lì per quello.
Non importava se tra i cadaveri c'era vomito, sangue, escrementi.
Non importava se li avevamo visti vivi pochi istanti prima.
Non importava se tra loro avevamo parenti o amici.
Non importava niente a nessuno.'

Finchè non rimane solamente il 'Silenzio. Netto e improvviso, come il taglio in fondo a questa scena.'

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca